Festival della danza, esordio con il botto
Inaugurata la quarta edizione che si svolge a Gorizia. Alberghi pieni: 350 fra artisti, operatori e esperti anche stranieri

Bumbaca Gorizia 19_10_2017 Festival Danza Teatro Verdi © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Ieri, al teatro Verdi, si è inaugurata. Avremo così circa 350 tra artisti, esperti e operatori (nazionali e stranieri). Alberghi tutti esauriti. Coinvolgimento dei ristoranti aderenti all’associazione Gorizia a Tavola (che praticheranno agli accreditati una particolare scontistica). Coinvolgimento di altre associazioni di categoria. La quarta edizione di Nid Platform non avrà certo i numeri di Gusti di Frontiera ma vuol essere un’iniziativa di prim’ordine, attorno alla quale Gorizia fa sistema, grazie al Comune, alla Camera di Commercio, alla Fondazione Carigo, senza trascurare la Regione. Di certo, anche gli occhi del Ministero dei Beni culturali son puntati sul territorio. E anche Nova Gorica ospita alcuni appuntamenti della vetrina della miglior danza contemporanea italiana organizzata, in quest’edizione, da a.ArtistiAssociati con l’Ert regionale. Il suo obiettivo è di mettere in relazione il mondo della danza del nostro Paese con il mercato internazionale. Staremo a vederne gli esiti. Per ora, fino a domenica potremo vedere gli spettacoli in cui Nid Platform si snoda. In particolare, avremo quasi venti appuntamenti non in contemporanea. E, ovviamente, al di là degli operatori, anche gli appassionati o i semplici curiosi potranno applaudirne gli eventi, che a Gorizia hanno luogo al teatro Verdi, al Kulturni dom e al Kulturni center Lojze Bratuž mentre, a Nova Gorica, al teatro Nazionale. Tra l’altro, ogni spettacolo ha un costo di 5 euro (la biglietteria è quella del teatro Verdi). Oggi e domani, poi, dalle 10 alle 14, al Museo di Santa Chiara prosegue la “Foto in scatola”, che vuol essere un’occasione divertente per conoscersi e riconoscersi tra operatori e artisti. Sempre il Museo di Santa Chiara è sede dell’infopoint e, per dirla all’inglese, dei “lunch box”, pranzi informali organizzati dal Wiener Haus destinati a operatori e compagnie. «Gorizia per 4 giorni sarà la capitale della danza - afferma l’assessore comunale alla Cultura Fabrizio Oreti -. Si tratta di un evento di cui siamo orgogliosi considerato poi che non capita sempre di ospitare occasioni del genere». Non trascurando la componente transfrontaliera dell’iniziativa né lesinando congratulazioni per Walter Mramor e il suo staff, Oreti aggiunge: «Considerati gli oltre 300 operatori provenienti da tutto il mondo che giungeranno a Gorizia siamo soddisfatti perché la Nid avrà anche un riflesso turistico». Abbiamo, così, ospiti da Vienna a Buenos Aires, da Honk Kong a Cracovia, da Berlino a Londra, da Klagenfurt a Tirana, da Beirut a Helsinki. Abbiamo Onofrio Cutaia, Direttore Generale dello Spettacolo del Mibact, e Donatella Ferrante, che per il Mibact è responsabile del settore danza. Abbiamo Carlo Fuortes, Sovrintendente del teatro dell’Opera di Roma, Claire Verlet, Direttrice del Théâtre de la ville di Parigi. E l’elenco potrebbe continuare a lungo. Come sarebbe lungo l’elenco delle autorità giunte ieri, al teatro Verdi, per l’inaugurazione della kermesse.
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