Festival Vegetariano out? «È colpa del Comune»

La notizia ha immediatamente scatenato reazioni: reazioni forti, di pancia ma anche reazioni ragionate, argomentate, che individuano chiaramente un responsabile. E a far sentire forte la propria voce sono le opposizioni in Consiglio comunale che non vogliono arrendersi all’idea che, dopo cinque anni di successi, il Festival Vegetariano non ci sarà più. L’edizione 2015 della manifestazione, organizzata dall’associazione Eventgreen e promossa da Biolab, è stata infatti sospesa, preso atto delle condizioni di incertezza che circondano l’evento. Questa la spiegazione del presidente dell’Associazione Eventgreen, Massimo Santinelli: «La scelta di non svolgere il Festival 2015 è maturata nella consapevolezza che l’enorme impegno profuso in cinque anni per assicurare la qualità offerta fin qui non è più sostenibile allo stesso modo. Ci fermiamo perché non possiamo affrontare di nuovo un simile sforzo economico». Apriti cielo. Immediatamente si sono “scatenate” le opposizioni.
La rabbia del Pd «La perdita del Festival Vegetariano, anche a causa dello scarso sostegno del Comune, sarebbe un ulteriore colpo al cuore per una città che spesso non valorizza le proprie eccellenze». Giuseppe Cingolani, capogruppo del Pd di Gorizia, non va per il sottile e ricorda che già in dicembre presentò sull’argomento un’interrogazione in Consiglio comunale. «Santinelli, presidente dell’Associazione Eventgreen che organizza il Festival, mi aveva raccontato le difficoltà non nascondendo la possibilità che il Festival potesse chiudere i battenti. Erano arrivate in passato rassicurazioni dal Comune riguardo ad un maggiore supporto economico ma questo non è mai arrivato. Oggi Santinelli conferma che l’edizione del 2015 è sospesa. Nel 2014 - attacca Cingolani - il Comune ha finanziato con 4mila euro un torneo di calcio a 4 squadre e per il Festival Vegetariano, che porta 30mila presenze e dà a Gorizia una visibilità nazionale e internazionale, ha elargito 8mila euro. Si poteva fare di più! L’ultima edizione del Festival è costata circa 200mila euro, con 80mila di entrate dirette, un sostegno degli enti pubblici di 56mila e 70mila euro messi di tasca propria dall’azienda promotrice, Biolab, per coprire il resto delle spese».
Secondo Cingolani, «eventi culturali di questo genere sono considerati virtuosi se finanziati per il 60% da investimenti privati e per il 40% da contributi pubblici. Il sostegno pubblico al Festival nel 2014 è stato del... 25%. Per rilanciare Gorizia è necessario sostenere innanzitutto chi investe in creatività e risorse per iniziative che danno centralità alla città. Chi ha ideato il Festival Vegetariano, 5 anni fa, si è dimostrato lungimirante: oggi i vegetariani sono in continua crescita, come il settore dell’agricoltura biologica. L’evento del Festival è stato un traino per le iniziative imprenditoriali in questi settori, ed è un momento importante di elaborazione culturale, etica e ambientale. Mi auguro che il Comune farà il possibile per evitare che Gorizia perda l’ennesimo prezioso tassello».
Movimento 5 Stelle in commissione Stizzita la reazione anche del M5S. «Non possiamo passivamente accettare che un’iniziativa così importante non si faccia più: è necessario che chi ha a disposizione risorse finanziarie e organizzative, come Regione e Comune, le metta immediatamente sul piatto, perché per organizzare un evento di questa portata servono molta passione, molta capacità e molti soldi, tutti ingredienti che finora sono stati forniti da Massimo Santinelli, dal suo staff, dai moltissimi volontari. Il Festival, che dalla prima edizione deliziosamente artigianale, è cresciuto in numeri e contenuti, si rivolge a un segmento di interesse e in grande espansione come quello della scelta vegetariana e vegana, legata strettamente alla promozione del biologico che, da nicchia, è diventato negli anni un segmento di mercato vitale e in continua crescita. Ci aspettiamo nelle prossime ore segnali immediati e adeguati che possano far cambiare idea agli organizzatori e restituire alla nostra città una manifestazione di rilievo nazionale che interessa anche i vicini Paesi e che le potenzialità per dare ulteriori soddisfazioni».
Non solo: la capogruppo Manuela Botteghi fa sapere che «vista la notizia della sospensione del Festival Vegeriano, il Movimento 5 Stelle chiede di poter discutere come secondo punto all’odg la discussione su possibili iniziative a sostegno dell’evento, da parte sia del consiglio comunale che delle forze politiche e naturalmente della giunta e del sindaco».
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