Finiti i lavori dei “saggi” Nuove vie a San Dorligo entro la fine del 2019
SAN DORLIGO DELLA VALLE. «Entro la fine del 2019 San Dorligo avrà tutte le tabelle della nuova toponomastica. Davide Štokovac, presidente della Commissione consiliare speciale insediatasi a fine 2014 per riformare l’organizzazione dei numeri civici di tutte le frazioni, annuncia un concreto passo avanti nella pluridecennale vicenda riguardante proprio la toponomastica. «I consiglieri commissari stanno ora ultimando la stesura della relazione finale, riassuntiva di quanto elaborato, per la sua formale presentazione all’amministrazione comunale, cui competerà l’assunzione dei provvedimenti necessari alla definitiva applicazione di quanto proposto dalla stessa Commissione. Entro fine maggio la giunta Klun avrà sul tavolo il nostro lavoro», spiega Štokovac.
Con evidente soddisfazione di coloro che hanno partecipato ai non sempre facili lavori di studio e ricerca, la Commissione annuncia quindi di avere un’organica e condivisa proposta di denominazione di tutte le vie e le piazze del Comune. Ma quale il criterio utilizzato? La dove non esistono vecchi toponimi, la Commissione ha optato per la valorizzazione di alcuni personaggi di spicco legati prettamente al territorio. La frazione di Dolina, ad esempio, vedrà una arteria stradale intitolata ad Ignacj Ota, dirigente del coro, pedagogo musicale e operatore culturale, scomparso a 70 anni nel 2001. Bagnoli invece avrà una via dedicata al compositore Fran Venturini, a cui sono stati già intitolati un istituto scolastico e il coro di voci bianche di Domio. Sant’Antonio in Bosco celebrerà il proprio economista antifascista Drago Žerjal, scomparso nel 1991 a 87 anni. Niente vie invece alcuni grandi pilastri della cultura slovena comeTrubar, Prešeren, Cankar o Kosovel, tanto per fare dei nomi.
Le aree sviluppatesi più recentemente all’esterno dei vecchi paesi, presenti principalmente al confine con i comuni di Muggia e Trieste, punteranno a propria volta alle caratteristiche di queste zone. Nell’area di Monte d’Oro verranno valorizzati i vitigni ed i vini qui presenti come Malvasia e Refosco. Le piante vascolari della Val Rosandra verranno utilizzate per denominare le strade di Mattonaia. Per Aquilinia, Domio e Puglie la Commissione ha deciso di puntare sui nomi delle piante degli olivi presenti sul territorio come Pendolino, Buga e Bianchera. I toponimi invece saranno utilizzati per la maggior parte delle frazioni, Draga, Dolina, San Giuseppe, Log, Lacotisce, Francovez, Sant’Antonio, Hervati, Moccò, Bagnoli, Crogole, Crociata, Prebeneg e Caresana. Per le altre frazioni – San Lorenzo, Pese e Grozzana – rimarranno i nomi delle località con i numeri civici assegnati in base ad un indirizzo geografico-spaziale e non più anagrafico-temporale, rendendo molto più semplice tanto il lavoro dei postini quanto quello delle forze dell’ordine o delle autoambulanze in caso di emergenza. Una volta che il lavoro prodotto dalla Commissione verrà approvato dal Municipio, lo stesso dovrà ancora compiere un passo determinante: un bando di gara da indire per la creazione delle tabelle, ovviamente bilingui.
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