Fiume, in arrivo il bando per lo scalo di Riva Zagabria

FIUME. Vent'anni fa, nel 1996, primo anno postbellico in Croazia, nasceva l'Autorità portuale di Fiume. L'anniversario è stato ricordato dal direttore della Port Authority, Vlado Mezak, che ha ripercorso i due decenni di attività in grado di segnare profondamente l'emporio fiumano. Ma ha annunciato anche importanti novità. Entro la fine dell'anno infatti, in accordo con la Banca mondiale, dovrebbe essere bandita la gara internazionale per il concessionario dello scalo di Riva Zagabria, che dovrà provvedere al prolungamento della struttura da 400 metri (previsto nel 2018) a 680 metri. Mezak si è soffermato anche sul futuro Waterfront fiumano, comprendente le zone del Delta e di Porto Baross, con vani abitativi e d'affari, parco e marina. «Da parte nostra siamo pronti - ha dichiarato - stiamo attendendo il varo della nuova legge sui porti marittimi che garantirà migliori condizioni ai concessionari».
«Dal 1996 ad oggi, sono stati investiti 186 milioni di euro nell'ammodernamento e potenziamento del nostro porto, 26 milioni dei quali stanziati dall'Autorità - ha specificato Mezak - il momento più importante ha riguardato il 2003, quando fu firmato il contratto con la Banca mondiale per la realizzazione di Fiume Gateway, il progetto di consolidamento e rilancio dello scalo quarnerino».
Mezak ha ricordato come alla nascita della Port Authority l'emporio fosse in condizioni molto difficili, causate dal conflitto croato-serbo che aveva deviato gran parte dei traffici verso altri empori nordadriatici, lesti nell'approfittare dei gravi disagi presenti in riva al Quarnero. «Proprio mentre Fiume si stava riprendendo da quella situazione - ha aggiunto Mezak - nel 2009 sono esplosi gli effetti della crisi mondiale, che ha significato un nuovo calo della movimentazione merci. Dopo un paio d'anni di ristagno, il bacino portuale fiumano è tornato a registrare risultati positivi, trend che continua nel 2016».
Il direttore della Port Authority ha ricordato un altro momento significativo, e cioè l'ottenimento di 30 milioni di euro dal fondo europeo Cef per l'approntamento dell'infrastruttura ferroviaria al terminal contenitori in Brajdica (Fiume). A ciò si aggiungono il potenziamento del citato terminal, la costruzione della Stazione marittima sul Molo longo, del secondo scalo container a Fiume, quello di Riva Zagabria e dell'idroscalo nel molo Adamich, come pure l'arrivo di un crescente numero di navi da crociera nelle acque fiumane.
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