Fondi del governo e gli affittacamere si fanno la piscina

FIUME. Il settore degli affittacamere in Croazia è in costante ascesa e a dargli una spintarella ci ha pensato il governo Milanovi„. Il ministero del Turismo ha deciso di stanziare per il 2015 sei milioni e 600 mila kune (circa 870 mila euro) da destinare al cofinanziamento dei lavori di costruzione di 165 piscine. Impianti che miglioreranno l’offerta di altrettanti affittacamere, ubicatii in gran parte - c’e’ da giurarci - fra Quarnero, Dalmazia e Istria.

Al bando per i finanziamenti a fondo perduto hanno aderito 268 persone interessate ad avere una piscina nell’ambito della propria abitazione. Secondo gli addetti ai lavori, gli affittacamere con piscina possono contare su una stagione prolungata rispetto a quella dei colleghi sprovvisti di questa struttura. «Crediamo che entro il 2020 – lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Darko Lorencin – avremo oltre mille piscine realizzate col nostro contributo». Erano varie le condizioni per partecipare alla gara. Intanto la piscina va costruita ex novo e, se all’esterno, deve avere una superficie d’acqua minima di 30 metri quadrati (20 se indoor). Oltre alla piscina il titolare deve avere un minimo di tre stanze e sei posti letto, oppure quattro unità ricettive (per 12 ospiti) se si fa riferimento ad un campeggio. Il dicastero di Lorencin, in caso di risposta favorevole, garantisce la cifra di 40 mila kune (5 mila e 280 euro) a piscina.

Finora il cofinanziamento con mezzi governativi ha permesso la costruzione di 238 piscine in tutto il Paese, di cui 179 venute alla luce l’anno scorso. Il programma ministeriale è infatti partito nel 2013 e, come detto, dovrebbe portare a superare quota mille piscine entro i prossimi cinque anni.

L’iniziativa è stata molto lodata dall’associazione croata degli affittacamere, categoria che si sta ritagliando uno spazio sempre più significativo nel comparto turistico nazionale.