Fotovoltaico a San Pier Bonifica dell’ex cava entro i primi di maggio
SAN PIER
La realizzazione di un impianto fotovoltaico nell’area dell’ex cava diventa un progetto di pubblica utilità per il Comune di San Pier d’Isonzo dopo il via libera nell’ultima seduta del Consiglio comunale. A realizzarlo sarà un privato attraverso la procedura del project financing, “innescata” dalla proposta avanzata il 14 dicembre dalla Omnia Energy 3 di Pordenone e che sarà quindi messa a bando. In aula l’amministrazione comunale ha ribadito di ritenere la proposta di pubblico interesse in quanto, oltre agli incentivi erogati dal Gse, il Gestore dei servizi energetici, per la vendita di energia elettrica prodotta da rinnovabili, l’area, che dal 2005 risulta “sito inquinato”, verrà bonificata. Un processo già avviato e che, secondo l’ultima ordinanza emessa dal Comune, la proprietà del terreno, la ditta Donà Alfonso, con sede a Montegrotto Terme, dovrà ultimare entro il 5 maggio, presentando il piano dettagliato degli interventi entro il 29 gennaio.
L’impianto di 999 kwp (chilowatt di picco) di potenza sarà costruito su una porzione di 15 mila metri quadri dell’area garantendo un ricavo annuo al Comune per almeno 20 anni. Il valore della convenzione viene stimato in 1.565.200 euro come somma dei ricavi massimi previsti per la gestione del servizio e gli 820 mila euro di lavori previsti nel progetto preliminare. Il ricavo massimo annuo per il Comune ammonterebbe quindi a 37.260 euro, mentre in cambio il concessionario potrà realizzare altri due altri impianti di cui uno a nome della ditta stessa e uno a nome dell’attuale proprietario dell’area. Il Comune inoltre entrerà in possesso in modo gratuito dei 15 mila metri quadri e la proprietà ha già sottoscritto un impegno di donazione del lotto, pari a un terzo del terreno dell’ex cava di prestito, che si trova tra l’autostrada A4 e la strada per il colle Sant’Elia, adiacente alle infrastrutture di Terna.
Omnia Energy 3 si è mossa a valle dell’approvazione, il 25 settembre, della variante numero 14 al Piano regolatore comunale che ha destinato l’area, previa completa bonifica, a servizi e attrezzature di interesse pubblico, in particolare alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra. Alla votazione del progetto non ha partecipato la civica di opposizione San Piero idee in Comune, che ha abbandonato l’aula virtuale, protestando contro la ristrettezza del tempo a disposizione per valutare la mole di documentazione ricevuta. Con la maggioranza non ha votato nemmeno il consigliere Massimiliano Rusinova, di San Pier futura democratica, astenutosi. Il percorso dell’opera non sarà breve, visto al ricorso del progetto di finanza, ma il Comune ha intanto ridefinito i tempi entro cui i proprietari dell’area dovranno realizzare il ripristino dei luoghi, secondo quanto definito dal piano di indagini arrivato a metà giugno del 2017 e corredato dalle integrazioni richieste da Arpa. Dopo due proroghe (l’ultima causa emergenza sanitaria), ora si attende rimozione, recupero rifiuti e ripristino dei luoghi entro il 5 maggio. —
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