Frontale auto-pullman, muore ronchese

di Elena Placitelli
Il suo crossover è sbandato sulla sinistra centrando, senza un cenno di frenata, un pullman dell’Apt con 25 persone a bordo che sopraggiungeva in direzione opposta. Uno schianto tremento, avvenuto poco prima dell’una lungo la provinciale 68 a Villa Vicentina, che è costato la vita al conducente del Suv, l’odontotecnico ronchese Alessandro Rossi, 46 anni. Feriti non gravemente l’autista del pullman dell’Apt, il goriziano Vinicio Esposito, e quattro passeggeri, giovani concertisti dell’orchestra di Alpe Adria che si erano esibiti la sera prima nella basilica di Sant’Eufemia a Grado e stavano rientrando alla base, a Farra d’Isonzo. Alessandro Rossi, alla guida della sua Opel Frontera, stava percorrendo il sottopassaggio della ferrovia all’altezza del ristorante “Ragno d’Oro”, proveniente da Fiumicello. Stava rientrando a casa, a Ronchi dei Legionari. Non era ancora l’una. L’odontotecnico aveva appena superato la statale 14 e si era quindi immesso nel sottopasso di via Gorizia.
All’improvviso, molto probabilmente per un colpo di sonno del conducente, l’Opel ha invaso la corsia opposta proprio mentre stava sopraggiungendo il pullman dei musicisti che stavano facendo rientro a Farra dopo aver festeggiato tutti assieme l’ottima riuscita del concerto in basilica a Grado. Il conducente del pullman non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto. Alessandro Rossi è morto sul colpo: troppo gravi, i traumi e le emorragie interne riportate dopo essere rimasto schiacciato nelle lamiere del Suv che si è accartocciato su se stesso.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei sanitari della Croce Verde di Cervignano, che prima di poter intervenire, hanno dovuto attendere mezz’ora, il tempo che i vigili del fuoco di Cervignano hanno impiegato per estrarre il corpo dall’abitacolo deformato. Solo qualche ferita non grave per il conducente dell’Apt di Gorizia Vinicio Esposito e per il passeggero che occupava il sedile alla sua destra. Qualche lieve trauma anche per alcuni altri musicisti. Per nessuno di loro però si è reso necessario il ricovero ospedaliero. La strada è rimasta chiusa per tre ore, con i volontari della Protezione civile accorsi a gestire la viabilità interrotta, dando man forte ai carabinieri di Villa Vicentina, ai sanitari e ai pompieri. L’odontotecnico, che viveva in via degli Artiglieri a Ronchi, potrebbe aver invaso la corsia opposta a causa di un attimo di distrazione ma molto più probabilmente per un colpo di sonno. Durante le lunghe operazioni di soccorso, i sanitari hanno però notato che il conta chilometri del Suv era bloccato a 120 km orari.
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