Fruttivendoli, è rivolta contro i banchi della Coldiretti
Gli operatori del Mercato coperto temono per il futuro della loro attività e della struttura commerciale di via Carducci, già minacciata dalla presenza di diversi supermercati nella zona di Largo Barriera.
A rendere più difficile l’attività al Mercato coperto c’è, da qualche mese, il mercatino della Coldiretti che la mattina del sabato si posiziona nelle principali aree del centro. Ieri i colorati gazebo hanno animato piazza Goldoni, ma se da un lato il pubblico sembrava molto interessato ai prodotti in vendita, dall’altro questo successo non ha certo lasciato contenti gli operatori del Mercato coperto.
«Abbiamo prezzi più bassi della Coldiretti - sottolinea Domenico Giannella, che da alcuni mesi vende frutta e verdura nella struttura di via Carducci - ma mentre loro al sabato vendono tutto, noi siamo costretti a stare qui senza lavorare, e alla fine buttiamo via anche buona parte di quanto mettiamo in vendita».
Giannella osserva poi che il mercatino di Coldiretti si sposta, ma in piazze sempre non lontane dal Mercato coperto. «L’altro sabato era in piazza Perugino, prima ancora in piazza Ponterosso». La concorrenza della Coldiretti, secondo Giannella, si esplicita anche sul piano dei costi. «Loro - rimarca - non hanno nessun tipo di spesa, noi invece ogni due mesi paghiamo 400 euro di affitto al Comune, oltre ai costi per il facchinaggio e ad altre uscite».
Da quando opera il mercatino della Coldiretti, al Mercato coperto la situazione sembra dunque essere cambiata in peggio. «Siamo già penalizzati dai supermercati presenti il Largo Barriera - conclude Giannella - e ora ne sta sorgendo un altro al posto dell’ex Upim. Vogliono proprio far morire il Mercato coperto. In pochi mesi hanno chiuso la pescheria e un banco di frutta e verdura».
Anche Barbara Benedetti, titolare come Giannella di uno spazio nella struttura di via Carducci, lamenta la differenza fra i loro prezzi e quelli della Coldiretti. «I nostri - precisa - sono molto più bassi, ma nonostante ciò il mercato è vuoto mentre alle bancarelle della Coldiretti la gente fa la coda, prendendo il numero come negli uffici. Invece che in piazza Goldoni, il mercatino della Coldiretti andrebbe sistemato in qualche altra zona».
(gi. pa.)
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