Fulminato da un infarto in una profumeria di Gorizia
GORIZIA Stroncato da un infarto mentre è in profumeria a Gorizia. È il tragico destino di M.M., goriziano, sulla cinquantina, dipendente dell’attività di torrefazione Mattioni. A nulla sono valsi gli sforzi e l’impegno degli operatori del 118 che hanno cercato in tutti i modi di strapparlo alla morte. Questo, in estrema sintesi, quanto accaduto in corso Italia.
L'uomo è entrato in negozio, nella profumeria di corso Italia, all'altezza della redazione de Il Piccolo, ha salutato la titolare, che è una sua conoscente, e ha fatto per allontanarsi: doveva raggiungere una banca vicina per effettuare delle commissioni.
Ma fatti pochi passi, è rientrato quasi subito nel negozio accusando un forte malore. L'uomo ha chiesto alla titolare della profumeria di sedersi un attimo. Era molto pallido e riusciva a malapena a sorreggersi in piedi. Un altro commerciante ha cercato di assisterlo e, non appena il poveretto si è accasciato, ha iniziato a effettuare il massaggio cardiaco.
Quasi contemporaneamente sono arrivati i soccorsi: un’ambulanza e l’automedica. I sanitari del 118, capita immediatamente la gravità della situazione, hanno cercato di rianimarlo. Per parecchi minuti si sono prodigati con il massaggio cardiaco per tentare di strapparlo alla morte. Attimi concitati, mentre all’esterno della profumeria si è formato un capannello di curiosi. Tutto inutile: alla fine l'uomo è stato dichiarato deceduto.
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