Fuoco in casa di Ariella Reggio a Trieste, il racconto dell’attrice: «Svegliata nel sonno e salva»

Ha trovato la cucina in fiamme. Evacuata la palazzina. Cause da individuare. «Ho rischiato la vita. Non vedevo niente per il fumo. Grazie ai soccorritori e vicini»

Gianpaolo Sarti
L'attrice Ariella Reggio Foto Andrea Lasorte
L'attrice Ariella Reggio Foto Andrea Lasorte

«Desidero ringraziare profondamente i Vigili del fuoco, il personale del 118, i Carabinieri e i miei vicini che mi hanno subito aiutato e accolto... lo può scrivere?». Il primo pensiero di Ariella Reggio va a chi l’ha soccorsa, l’altro al pericolo scampato: «Sono consapevole di aver rischiato la vita...».

Sono le quattro di notte quando l’attrice triestina, 88 anni, si sveglia di colpo e si alza dal letto della sua abitazione al secondo piano di via Marconi 18. Forse semplicemente per andare in bagno. «Credo di sì... comunque ho sentito immediatamente un forte odore di fumo, un odore strano – racconta – pensavo che provenisse da fuori. E la luce non funzionava». La coltre stava invadendo gli ambienti dell’appartamento. «Non vedevo niente, non sapevo dov’ero... ho usato la torcia del telefonino».

Quando Reggio raggiunge la cucina, resta di stucco: le fiamme sono già alte. «A quel punto sono uscita di casa e ho urlato aiuto... erano le quattro di notte, non ero tanto lucida. I miei vicini mi hanno accolto».

I pompieri sono arrivati nel giro di pochi minuti. Hanno spento l’incendio e, per ragioni di sicurezza, hanno evacuato l’intera palazzina. La gente era quindi in strada.

Il palazzo evacuato in via Marconi Foto Lasorte
Il palazzo evacuato in via Marconi Foto Lasorte

Cosa ha causato il rogo? Si presume un cortocircuito, ma andrà accertato. «Me lo sto chiedendo – riflette l’attrice triestina – ma non so darmi una spiegazione sicura. Sto ripercorrendo mentalmente cosa avevo fatto la sera prima: ero sveglia fino a circa a mezzanotte, guardavo la televisione. Comunque sono convinta di non aver lasciato nulla sul fuoco, ne sono certa. Ovviamente sto sempre bene attenta di non tenere niente a cucinare prima di andare a dormire. Non ho dimenticato una pentola sulle fiamme, proprio no. Probabilmente è stato proprio un cortocircuito, qualche scintilla che ha intaccato qualcosa, chissà cosa può essere successo. Non ne ho idea».

Reggio ora sta bene, fortunatamente non ha subìto alcuna intossicazione. «Mi sono alzata per caso – dice – non so perché. Forse appunto per andare in bagno... non lo so. Comunque se non mi fossi svegliata probabilmente non sarei qui. Ho rischiato molto, me ne rendo conto».

L’appartamento è inagibile. Le fiamme hanno bruciato la cucina, ma non hanno intaccato il resto dell’abitazione. Anche se le pareti sono annerite.

«I vicini di casa sono stati veramente meravigliosi, anche nelle ore successive hanno continuato a telefonarmi per chiedermi se avevo bisogno di qualcosa. Li ringrazio con tutto il cuore e ringrazio anche i sanitari dell’ambulanza – ripete l’attrice triestina – i pompieri e i Carabinieri che sono stati con me tutto il tempo, fintanto che sono andata via con mia nipote. Sono arrivati subito, sono stati gentili, cocoli, si sinceravano di continuo che stessi bene. I Vigli del fuoco mi hanno detto che sono stata brava a uscire immediatamente dall’appartamento... ora è tutto nero. Non posso ancora rientrare perché la cucina è distrutta, invece il resto si è salvato. Il fumo è terribile... ora capisco cosa può comportare un incendio. Puoi morire nel sonno, respirando il monossido. Ma mi sento bene e ora sto dai miei famigliari».

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