Geometra condannato per truffa

Denunciato dal cliente, imprenditore agricolo. Assolto invece per l’esercizio abusivo della professione

È stato assolto per esercizio abusivo dell’attività di geometra perché il fatto non sussiste, ma è stato condannato per truffa ai danni del cliente, titolare di un’azienda agricola goriziana, per non aver eseguito, o quantomeno portato a termine, l’incarico assunto.

La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico del Tribunale di Gorizia, Sara Frattolin, che ha disposto una pena di quattro mesi di reclusione, concesse le attenuanti generiche, e 300 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali.

Sotto il profilo della responsabilità civile, il giudice lo ha condannato al risarcimento del danno a favore dell’imprenditore agricolo. L’importo complessivo è di quasi 6 mila euro: si tratta di circa 1.900 euro di danno patrimoniale per esecuzione dell’incarico, 600 euro di danno non patrimoniale e circa 3.400 euro in ordine al pagamento delle spese di costituzione di parte civile sostenute dall’imprenditore. Il risarcimento potrà diventare esecutivo dopo la sentenza d’Appello in sede penale.

L’indagine della Guardia di Finanza era partita nel 2014, a seguito della denuncia del titolare dell’azienda agricola che nel 2012 aveva richiesto al geometra di presentare istanza di accatastamento di alcuni immobili di proprietà, per constatare poi che la domanda non era stata invece mai inoltrata all’ufficio catastale, pur a fronte delle rassicurazioni ricevute ed il regolare pagamento della parcella.

Il tutto a fronte dello “status” professionale del geometra, che era stato sospeso dal Collegio di appartenenza. In altre parole, l’uomo continuava ad esercitare l’attività nonostante fosse stato raggiunto dal provvedimento di sospensione. Da qui, dunque, la denuncia per esercizio abusivo della professione e per truffa.

Il giudice Frattolin, il pubblico ministero rappresentato da Vitalba Ditaranto, ha di fatto distinto la sospensione dall’Albo professionale dalla truffa rispetto invece ad un rapporto di causa-effetto valutando pertanto separatamente i due aspetti.

Resta comunque il fatto che il giudice ha pronunciato l’assoluzione circa l’esercizio abusivo della professione, perché il fatto non sussiste, e la condanna invece circa il reato di truffa.

Sono attese pertanto le motivazioni alla sentenza al fine di capire il ragionamento del giudice. Sono previsti sessanta giorni ai fini del deposito.

Il provvedimento di sospensione dalla professione era stato noticato al geometra prima dell’assunzione dell’incarico da parte dell’imprenditore agricolo, diventando successivamente esecutivo.

Durante il procedimento è emerso il discrimine tra la notifica e l’esecutività circa l’abusivismo rispetto alla truffa contestata, aspetto che la stessa Guardia di Finanza aveva segnalato alla Procura.

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