Già trasferiti a Gorizia gli ospiti dell’ex Opp

CORMONS
Gli ospiti dell’ex Opp di viale Venezia Giulia sono già stati tutti trasferiti a Villa San Giusto-Fatebenefratelli di Gorizia dallo scorso 26 luglio e oggi il secondo piano dello stabile cormonese risulta vuoto. Un coro di voci si è infatti alzato dopo le dichiarazioni rilasciate al Piccolo dal vicesindaco Alessandro Pesaola in merito a presunte resistenze dei Comuni di appartenenza dei 10 ospiti (rimasti in tale cifra dopo l’improvvisa scomparsa di altri tre pazienti nelle settimane precedenti) protagonisti del trasferimento da Cormons alla struttura del capoluogo. In primis il padre priore del Fatebenefratelli Fra Pierangelo Panzerini: «Si tratta di dichiarazioni totalmente al di fuori della realtà – spiega – perché i dieci ospiti sono stati trasferiti da noi in tre differenti momenti tra il 16, il 21 ed il 26 luglio scorsi: da quest’ultimo giorno a Cormons non c’è più nessuno, e non c’è stata alcuna resistenza da parte dei Comuni, che invece hanno collaborato pienamente così come tutti gli altri enti coinvolti nell’operazione. Strano che il vicesindaco di Cormons non lo avesse saputo, anche perché il suo Comune era direttamente interessato alla questione e aveva esplicitamente richiesto che si dovesse liberare la struttura di viale Venezia Giulia entro il 31 luglio. Bisogna fare attenzione nel rilasciare certe dichiarazioni, anche perché dietro queste operazioni c’è un grande lavoro di equipe che ha visto impegnati più professionisti: noi stessi ci siamo attrezzati per accogliere i nuovi ospiti, prendendoci l’incarico di risolvere il problema assumendo degli psicologi specifici che seguano le dieci persone che ora si trovano da noi».
Particolarmente critico sulle parole di Pesaola il consigliere comunale di opposizione Riccardo Leone: «Come fa a dire Pesaola che ci sono degli intoppi riguardo il trasferimento dei pazienti ex Opp se essi si trovano a Gorizia già da un mese? Tra l’altro credo che debba essere chiarito pienamente l’aspetto economico dell’operazione: chi paga il surplus derivante dall’aumento dei costi a San Giusto?». Conferma il trasferimento anche l’ex assessore ai servizi sociali del Comune di Cormons Giuliana Gianello che ora opera come volontaria nella struttura: «Da settimane gli ospiti dell’ex Opp sono già stati trasferiti a San Giusto – sottolinea la Gianello, che aveva ricoperto l’incarico di responsabile al referato dei servizi sociali con la giunta Cucut – attualmente dunque il secondo piano dell’ex Ospedale di Cormons è del tutto vuoto, in attesa che arrivino i necessari via libera per il suo utilizzo come casa di riposo». L’area in realtà sarebbe già pronta, almeno in parte, per essere subito riutilizzata: attualmente quasi una trentina di posti letto sui 48 previsti sarebbero infatti a disposizione, mentre per rendere usufruibile tutto il piano serviranno dei lavori di manutenzione in zone che da tempo erano dismesse. La messa a disposizione di questi nuovi posti da adibire a casa di riposo risolverà la grande necessità che si riscontra non solo a Cormons ma in tutto il circondario: «Attualmente – spiega il consigliere comunale nonché rappresentante della commissione servizi sociali Franco La Porta – sono circa una quindicina i nomi in lista di attesa per entrare nella casa di riposo di Cormons: ovviamente con l’apertura del nuovo piano andrebbero immediatamente ad esaurirsi ed anzi avanzerebbero altri posti disponibili per altre famiglie di Cormons e non solo». (m.f.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo