Giallo di Trieste, i consulenti del pm: “Liliana Resinovich è morta per soffocamento”

Il decesso è avvenuto 48/60 ore prima del rinvenimento del corpo: la Procura conferma la morte per asfissia

TRIESTE Liliana Resinovich è deceduta per «morte asfittica tipo spazio confinato (plastic bag suffocation), senza importanti legature o emorragie presenti al collo» e il decesso risalirebbe a 48-60 ore circa prima del rinvenimento del cadavere stesso.

Sono le conclusioni dei consulenti del pm, Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli, incaricati dalla Procura di Trieste di indicare l'epoca della morte e le cause che l'hanno determinata, la cui consulenza è stata depositata, come ha reso noto in un comunicato la stessa Procura della Repubblica, che conferma quindi quanto uscito sulle pagine del Piccolo lo scorso agosto. 

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La verità dei periti sul giallo di Trieste: «Così è morta Liliana Resinovich»
Liliana Resinovich

Liliana Resinovich scomparve di casa, a Trieste, a metà dicembre, il corpo fu ritrovato il 5 gennaio.

Per quanto riguarda la conclusione definitiva delle indagini, la nota firmata dal procuratore De Nicolo continua dicendo che l’ufficio “valuterà ora, all’esito della ragionata disamina complessiva di tutte le risultanze dell’indagine – rappresentate sia dalle altre consulenze effettuate sia dalle investigazioni compiute in tutte le possibili direzioni dalla polizia giudiziaria – se le indagini preliminari possano dirsi completate o se invece siano state opportune ulteriori attività onde non lasciare nulla d’intentato per fare piena luce sull’episodio”.

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I segni sul volto, l’orologio e le mani: le altre domande sulla morte di Liliana Resinovich
Una foto tratta dal profilo Facebook di Liliana Resinovich, 63 anni, scomparsa dalla sua abitazione a Trieste lo scorso 14 dicembre, 5 Gennaio 2022. FACEBOOK +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Rimangono quindi più dubbi che certezze. Più domande che risposte. La certezza dei medici legali, infatti, paradossalmente riapre attorno al giallo una marea di interrogativi: cosa ha fatto la donna nelle tre settimane intercorse tra la data della scomparsa e il giorno del decesso? Dov’è stata? Dove ha dormito? Com’è possibile che nessuno l’abbia vista per così tanto tempo? E cosa ha mangiato? Più domande che risposte.

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Le ricerche, il pc, gli abiti e le tre settimane di buio: tutti i dubbi sulla morte di Liliana punto per punto

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