Giannini: "All'Università non serve un'altra riforma, i tagli un capitolo del passato"

Il Piano nazionale della ricerca verrà presentato nel mese di marzo al Cipe e al governo e «conterrà una forte integrazione con le politiche europee e regionali». Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Trieste.
«Sarà un documento - ha aggiunto Giannini - in cui vengono gerarchizzate le priorità, per capire su quali vale la pena investire, sia da parte del pubblico che del privato. Per questo puntiamo a fare un modo che sia un acceleratore di agroalimentare, ambiente, energia e aerospazio». Il ministro ha inoltre annunciato «nuove politiche di reclutamento di ricercatori attorno ai centri di ricerca, in modo da costruire - ha precisato - una 'roadmap' legata agli investimenti europei dei prossimi sette anni».
«L'Università non ha bisogno di un'altra riforma», ha affermato ancora. «Voler riformare ancora una volta l'Università vorrebbe dire complicare una situazione già complessa. C'è invece un estremo bisogno di far sì che la nostra università possa non solo garantire una qualità media della didattica che è ancora competitiva, ma avere un investimento forte e mirato sugli elementi di eccellenza».
«I tagli in questo settore sono un capitolo di storia passata - ha continuato Giannini -. Quest’anno abbiamo strutturalmente consolidato 150 milioni in più sul fondo di finanziamento ordinario dell’università, che sono un piccolo ma primo importante passo in questa direzione».
Soffermandosi sulla situazione del Friuli Venezia Giulia, il ministro ha riconosciuto che «è una realtà che ha fatto e sta facendo della ricerca uno dei suoi punti di forza». Infine, il ministro Giannini ha confermato che il laboratorio di meccatronica (meccanica, elettronica, informatica) sarà realizzato alla Sissa di Trieste. «È la dimostrazione di quanto il principio di cooperazione, utilmente e necessariamente combinato con quello di competizione, producano effetti positivi» ha sottolineato il ministro, con riferimento alla cooperazione tra diversi istituti in regione.
«Il Miur, lo dico ufficialmente, sarà quindi a fianco di questa importante iniziativa scientifica col cuore e con i fondi che attendevate» ha assicurato Giannini.
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