Giornate d’Autunno, il Fai svela la Banca d’Italia e la Fondazione CRTrieste
A Trieste l’evento si terrà il 18 e 19 ottobre. Saranno visitabili la sede della Banca d’Italia di Corso Cavour e la Fondazione CRTrieste. L’11 e 12 ottobre a Gorizia aprono le porte della Prefettura e del liceo Max Fabiani

Tornano le Giornate Fai d’Autunno, l’iniziativa nazionale che apre al pubblico luoghi solitamente chiusi o poco conosciuti. In regione l’appuntamento sarà doppio: sabato 11 e domenica 12 ottobre a Gorizia, Udine, Pordenone e Cividale, mentre Trieste, per non sovrapporsi alla Barcolana, aprirà i suoi scrigni il fine settimana successivo, sabato 18 e domenica 19 ottobre.
In tutta la regione saranno 22 le aperture straordinarie con 8 iniziative speciali tra palazzi storici, collezioni d’arte e giardini nascosti, grazie al lavoro delle Delegazioni e dei Gruppi Fai che coinvolgeranno centinaia di volontari e di studenti nel ruolo di “Apprendisti Ciceroni”.
A Gorizia
A Gorizia, città quest’anno Capitale europea della Cultura con Nova Gorica, spiccano due aperture di rilievo. Il Liceo artistico “Max Fabiani”, un tempo Casa dell’Opera Balilla e poi scuola d’arte, sarà visitabile grazie a studenti e studentesse che guideranno il pubblico tra aule e laboratori.
Il Palazzo della Prefettura, noto come “Palazzo della Torre”, mostrerà invece le sue sale storiche, gli arredi d’epoca e il giardino interno, solitamente inaccessibile. Non mancheranno iniziative speciali, tra cui un incontro dedicato alla storia del palazzo con relatori d’eccezione e le aperture della Biblioteca Statale Isontina e del Trgovski Dom, cuore della comunità slovena locale, che offrirà uno sguardo inedito sulla città di confine.
A Trieste
Trieste offrirà al pubblico un weekend successivo di grande interesse, con due sedi prestigiose. La prima è la Fondazione CRTrieste, nel palazzo di via Cassa di Risparmio, che custodisce la Collezione arte e industria Stock e opere di maestri giuliani, con un itinerario che si apre poi agli spazi contemporanei di Its Arcademy, primo museo italiano dedicato alla moda e alla creatività dei giovani designer. La seconda è la sede della Banca d’Italia di Corso Cavour, edificio maestoso dalle origini austro-ungariche, successivamente ampliato da Arduino Berlam. Qui le visite permetteranno di scoprire la storia della finanza cittadina, il ruolo dell’istituto nella Trieste porto franco e di accedere a interni solitamente riservati, fra cui la grande sala del Consiglio.
In Friuli
Anche Cividale del Friuli aderisce con un percorso che intreccia storia, spiritualità e natura: il complesso di San Francesco, la distilleria Domenis e antichi palazzi affacciati sul Natisone, normalmente chiusi, accoglieranno i visitatori in un itinerario che svela l’anima longobarda e medievale della città patrimonio Unesco. Udine e la provincia apriranno invece borghi e tesori diffusi.
A Moruzzo si potrà visitare il borgo fortificato di Santa Margherita del Gruagno, mentre a Ruda si riaccenderanno i riflettori sull’Amideria Chiozza. A San Daniele sarà protagonista la chiesa trecentesca di Sant’Antonio Abate, detta la “Sistina del Friuli” per il celebre ciclo di affreschi, con la possibilità per gli iscritti al Fai di entrare anche nella storica Biblioteca Guarneriana, custode di preziosi manoscritti medievali.
Le Giornate Fai d’Autunno sono un modo concreto per contribuire alla tutela del patrimonio. Con un contributo libero si sostiene infatti la missione del Fondo Ambiente Italiano, che quest’anno celebra i suoi cinquant’anni di attività. Elenco dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it. —
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