Gite in Jugoslavia e biglietti aerei degli anni ’40: ecco i cimeli svelati dal restyling dell’agenzia Cividin di Trieste

TRIESTE La pubblicità negli anni ’50 di un viaggio di nozze “speciale” da Trieste, destinazione Venezia, per una coppia, al costo 26 lire, o quella di un tour con il “torpedone di lusso” in Jugoslavia, a 55 lire.
Sono alcuni dei cimeli emersi nei giorni scorsi nell’agenzia Cividin Viaggi, che per un mese chiude il piano terra della storica sede di via Imbriani per una totale ristrutturazione, con l’ingresso obbligato in piazza San Giovanni. Da cassetti, armadi e scaffali sono spuntati documenti, foto e depliant che documentano il cambiamento avvenuto nel settore del turismo dagli anni ’30.
«La nostra agenzia, ex Utat, è tra le dieci più antiche d’Italia, fondata nel 1934 – spiega Serena Cividin, che gestisce l’azienda insieme al fratello Roberto – ecco perché i ricordi sono davvero tanti, anche se non ci aspettavamo di trovare oggetti così datati. La sede è sempre rimasta questa, quindi qui nel tempo si sono accumulati tantissimi pezzi, un po’ di tutto».
Su un grande tavolo ecco sistemati, prima di essere conservati nuovamente con cura, una guida di New York dell’inizio del’ 900, scatti in bianco e nero che mostrano i tanti triestini all’ingresso dell’agenzia e ancora i mezzi di trasporto marchiati Utat, scelti per gli spostamenti dei clienti, come un pullman, ma anche un aereo, della Sisa, Società Italiana Servizi Aerei. Curioso il regolamento riportato sopra il biglietto che apparteneva proprio a quel velivolo, per la tratta Portorose-Trieste negli anni ’40. «Si raccomanda al passeggero di mantenersi calmo durante il volo e di non allarmarsi per repentini movimenti dell’apparecchio – si legge – è proibito al passeggero fare segni, dare disposizioni e comunque distogliere il pilota dal suo compito».
Negli anni ’50 invece venivano pubblicizzati molto anche spostamenti più lenti, come mostra un volantino con “gite in littorina a prezzi popolari”, o eventi particolari, come la partecipazione alla “fiera di Vienna”, quattro giorni a 180 lire, compreso il passaporto collettivo.
Tra i documenti anche l’elenco di partenze e destinazioni da Trieste-Merna, quando l’aeroporto di riferimento per la città era quello di Gorizia, prima degli anni ’60. E a raggiungere la Sardegna ci si impiegava fino a nove ore.
Ampie poi le possibilità per gli sposi con un catalogo di nozze che negli anni ’70 proponeva soluzioni soprattutto in Italia. Tre giorni a Venezia da 22 mila a 33 mila lire, a seconda della categoria scelta per l’hotel, quattro giorni sul lago di Garda da 25 mila a 42 mila lire, chi invece sceglieva dieci giorni in una grande città come Roma, per coronare il sogno d’amore, poteva spendere da 89 mila a 159 mila lire.
«I viaggi di nozze – spiega Cividin – sono tuttora uno dei nostri punti forti, con tantissime coppie che scelgono di venire da noi». —
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