Gorizia tra le più green nella classifica nazionale

Il verde urbano occupa l’11,25% della superficie totale contro il 2,7% di altre città
Una visita guidata al Giardino Viatori
Una visita guidata al Giardino Viatori

GORIZIA Gorizia è tra le città più verdi. A dirlo è il focus Istat sul “Verde urbano” nei capoluoghi di provincia italiani. Al di là della crisi globale, la Nizza austriaca, con i suoi giardini, non è dunque sfiorita.

Il parco Viatori rappresenta senza dubbio il simbolo (visitatori in costante aumento, è ormai un’attrazione) di questo primato, ma non si possono dimenticare i parchi di Piuma e di Villa Coronini, come neppure i giardini pubblici di corso Verdi o il Parco della Rimembranza. A livello nazionale, nei capoluoghi di provincia il verde urbano rappresenta in media il 2,7% della superficie totale, mentre Gorizia raggiunge un invidiabile percentuale dell’11,25%.

Trasformato in metri quadrati significa una superficie di 4milioni 643mila metri quadrati e ogni abitante può contare su uno spazio disponibile di 131,8 metri quadrati. Significa oltre quattro volte la media nazionale (31,1 mq) e molto più del doppio della media del Nordest (50,1 mq).

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L’Istat dice che a Gorizia il 53,5% del verde urbano è occupato da giardini o parchi, il 23,4% da verde attrezzato e il 15% da verde storico vincolato. L’arredo urbano occupa l’1,2% della superficie complessiva della città verde, mentre i giardini scolastici l’1,15%. Per quanto riguarda le aree sportive all’aperto si arriva invece al 2,6%. Rimane, infine, un 3% abbondante destinato ad altri usi.

Secondo il censimento effettuato nel 2013, gli alberi piantati in aree pubbliche sono 7.600. L’Istat considera virtuose quelle amministrazioni che piantano un albero per ogni nuovo nato - o per ogni minore registrato all’anagrafe –. Se una lode viene data a Gorizia per aver messo a dimora 115 piante dedicate ai bambini, la città subisce una tirata d’orecchie per non aver promosso né la Giornata mondiale degli alberi, né iniziative per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.

Se da un lato il Comune è uno dei pochi (25) che svolgono un monitoraggio del rischio rappresentato dagli alberi per la circolazione stradale, dall’altro non ha alberi monumentali (quelli del Vallone ricadono nel territorio di Savogna, ndr) e neppure aree naturali protette.

«Purtroppo – nota il sindaco Ettore Romoli – è pieno di persone che vorrebbero praticare il taglio selvaggio delle piante, ma noi resistiamo. Per questo, abbiamo stabilito che per abbattere una pianta è necessaria un’autorizzazione scritta del sindaco. C’è chi vorrebbe tagliare le piante perché in primavera, con la fioritura, sporcano o perché in autunno perdono le foglie. Poi ci sono quelli a cui danno fastidio perché non riescono a manovrare con la macchina.

È una vera e propria battaglia. Però il compito delle amministrazioni è anche quello di difendere il verde e questa speciale classifica mi rende orgoglioso di Gorizia».

 

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