I disservizi dell’autoemoteca fanno calare le donazioni di sangue a Grado

Unità di sangue e plasma in flessione dopo la cancellazione di quattro incontri fissati. Lo sfogo del presidente di sezione: «Serve più rispetto per questi gesti preziosi»

Antinio Boemo
L’autoemoteca in servizio a Grado. In più occasioni non si è presentata agli appuntamenti fissati
L’autoemoteca in servizio a Grado. In più occasioni non si è presentata agli appuntamenti fissati

Nonostante l’aumento dei donatori, il numero delle donazioni di sangue a Grado è calato complessivamente di 40 unità. Una flessione sulla quale hanno sicuramente inciso anche i disservizi dell’autoemoteca che, per ben quattro volte, non è arrivata nell’isola nonostante i donatori fossero pronti ad effettuare il loro tanto importante gesto.

Tornando al bilancio dell’anno che sta per concludersi, le donazioni complessive sono state 515, suddivise in 404 unità di sangue intero, 106 unità di plasma e 5 unità di piastrine. Tuttavia il presidente della sezione di Grado, Gianluca Pastoricchio non ha potuto sottacere a quanto si è verificato nel corso dell’anno, anzi è stato, in occasione del bilancio di fine anno e della festa per lo scambio degli auguri, un vero e proprio sfogo. «I dati del calo delle donazioni – ha detto Pastoricchio – lasciano un forte senso di amarezza: questi non sono semplicemente dei numeri, delle statistiche, ma sono preziose sacche di sangue, dei motivi di speranza, degli aiuti, spesso indispensabili, per tante vite».

Nell’analisi fatta dal presidente dei donatori emerge che nel 2024 sono state annullate addirittura quattro uscite dell’autoemoteca, di cui 3 consecutive nell’ultimo mese. Le cause, sempre secondo quanto riferito dinnanzi ai donatori e alle autorità, sono riconducibili in parte all’adesione del personale sanitario a scioperi, in parte a guasti dell’unità mobile di raccolta, ma anche ad una gestione organizzativa quantomeno da migliorare da parte del servizio di medicina trasfusionale che ha la regia delle autoemoteche. «Se lo sciopero è un diritto assolutamente condivisibile - dice Gianluca Pastoricchio -, ci si chiede anche se la raccolta di sangue sia un servizio da ritenersi essenziale. Se malfunzionamenti e imprevisti è vero che possano capitare, ci si chiede come mai non ci sia una maggior attenzione, prevenzione e controllo per un servizio così importante». «Se da parte da parte dei volontari delle associazioni c’è tanta cura, responsabilità e dedizione nel garantire le prenotazioni per il regolare svolgimento delle date calendarizzate per le donazioni, ci si chiede, ancora una volta, come mai la collaborazione da parte degli uffici preposti sia così limitata, manchevole, talvolta inadeguata».

Si spera, dunque, che il 2025 sia migliore: come annunciato da Pastoricchio e poi illustrato nei dettagli dal presidente di Fidas Isontina Feliciano Medeot, il prossimo anno, indicativamente a giugno, sarà inaugurata e resa operativa la nuova autoemoteca per il servizio di raccolta sangue. «Da parte della sezione di Grado – ha aggiunto Pastoricchio – oltre alla speranza che ciò contribuisca ad apportare dei miglioramenti nei servizi, c’è anche l’impegno a segnalare fin da subito eventuali disagi, ritardi e mancanze a tutela dei donatori e dei loro diritti». All’incontro sono intervenuti anche il sindaco Giuseppe Corbatto, i rappresentanti delle forze dell’ordine in servizio sull’Isola e delle altre associazioni locali e il parroco Paolo Nutarelli, ringraziato per aver messo a disposizione dei volontari i locali del Ricreatorio Spes. Ma il ringraziamento maggiore è andato ovviamente ai donatori e al loro prezioso servizio.

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