Grado, ecco chi ha comprato l'isola di San Giuliano: «Ho preso quel paradiso nella laguna per le mie figlie»

GRADO È l’imprenditore svizzero Jürg Burkhard l’acquirente dell’isola di San Giuliano nella laguna di Grado. Amante e difensore della natura, come i suoi familiari, ha comprato la grande isola superando all’asta le offerte di altri cinque concorrenti, con un’offerta di oltre mezzo milione di euro. Un investimento non di poco conto ma, se vogliamo, nulla rispetto alla stima iniziale dell’isola che raggiungeva i 5 milioni di euro. E la spesa è destinata a lievitare, visto l’investimento necessario per sistemare l’intera l’isola.
Il nuovo proprietario ha partecipato all’asta attraverso lo studio Reichel, operativamente è intervenuto l’avvocato Andrea Cominelli, che ha base a Milano con sedi anche in Svizzera. San Giuliano è un investimento per l’intera famiglia Burkhard, già perché oltre a Jürg c’è la moglie Brigitte, pure lei imprenditrice, assieme a cinque figlie con età dai 5 ai 17 anni. «L’abbiamo fatto per loro...», dice l’imprenditore svizzero dopo aver comprato un piccolo “paradiso” incontaminato in mezzo alla laguna di Grado.
Andiamo a conoscere questa famiglia e a scoprire i motivi che li hanno spinti a sbarcare nella laguna di Grado. «Siamo nati tutti a Zugo e abbiamo vissuto lì fino a otto anni fa. Ci siamo innamorati di una casa nel cantone di Zurigo e lì trasferiti con tutta la famiglia. Grado? È incredibilmente bella e culturalmente e storicamente estremamente importante», racconta l’imprenditore svizzero. Già, perché Burkhard e la sua famiglia sono innamorati della laguna, che conosco molto bene, tanto la regalarsi un’isola. Anzi, una seconda isola. Titolari della società italiana Isola Marina, Jürg e Brigitte Burkhard da una ventina d’anni, infatti, posseggono un’isoletta con una piccolissima casa nella Quarantia, antico braccio dell’Isonzo con accesso al mare e alla laguna. Ogni anno l’intera famiglia trascorre proprio in questo piccolo isolotto le vacanze estive dove un pescatore amico vive e lavora. Ma allora perché anche San Giuliano? La proprietà in Quarantia «è troppo piccola per essere utilizzata dalla nostra numerosa famiglia insieme al pescatore; l’isola di San Giuliano è quindi più adatta anche per uso privato».
L’uso privato Burkhard lo spiega così: «Siamo amanti della natura e amiamo l’Italia e soprattutto la zona intorno a Grado. Pratichiamo la nautica: vela, motonautica, canottaggio, pesca e gestiamo una piccola fattoria come azienda sussidiaria». Ma chi è Jürg Burkhard? Ha studiato Economia - completando un dottorato di ricerca allo Swiss Finance Institute e studiato alle università di Zurigo, Losanna e Ginevra - e si occupa di gestione patrimoniale istituzionale. È lui stesso a descrivere il proprio mestiere: «Investiamo il capitale degli assicurati dei fondi pensione e delle compagnie di assicurazione per generare un rendimento. Il capitale in ultima analisi appartiene agli assicurati e non all’azienda». La moglie Brigitte, invece, è impegnata nella gestione delle risorse umane e nel reclutamento per Art of Work Personalberatung AG, una società di consulenza gestionale della stessa famiglia che è attiva nella Svizzera tedesca con sedi principali a Zurigo e Zugo e in altre filiali.
Paradiso a parte, c’è da chiedersi cosa diventerà in futuro San Giuliano. I coniugi non hanno ancora deciso esattamente quale sarà il suo futuro. Al di là della villa padronale per le vacanze, in sintonia con le possibilità e i permessi, la base di tutto resta la natura. «Vogliamo evitare che l’isola e alcuni edifici storici vadano in rovina. Dovrebbe essere tutto conservato o reso nuovamente utilizzabile. Trascorreremo una parte del nostro tempo libero - spiega l’imprenditore - per godere anche Grado, andare a pesca... A proposito, penso alla vallicoltura e agli usi agricoli, al massimo un spazio turistico semplice e rispettoso del paesaggio. Difficilmente fare affari con un’isola...». —
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