Grado intasata dai fanghi: entro l’estate i dragaggi

Il porto di Grado sarà dragato con un intervento d’urgenza. L’operazione messa in campo dalla Regione, che interesserà le parti del mandracchio maggiormente “bonificate” dal fango, si concluderà entro l’inizio della stagione estiva. Ma per la tempistica tutto dipenderà dall’iter burocratico della gara d’appalto.
L’intervento è emerso ieri a Trieste durante un incontro convocato dalla direzione centrale Infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici che ha come direttore centrale Magda Uliana. All’incontro hanno partecipato anche tecnici degli uffici regionali interessati, il Comune di Grado con il sindaco Edoardo Maricchio e l’assessore Emiliano Gordini, nonché l’Ufficio circondariale Marittimo (Circomare) di Grado con il comandante Ottavio Cilio e i responsabili dell’Arpa e dell’Azienda sanitaria.
Le continue segnalazioni da parte di Circomare e le sollecitazioni del Comune hanno spinto prima a un sopralluogo a Grado e poi alla decisione di intervenire urgentemente. Non sarà un lavoro completo - che sarà effettuato a medio e lungo termine - ma le zone del porto oggi pressoché impraticabili saranno dragate. In particolare ai punti critici già noti, si è aggiunto negli ultimi giorni quello dell’imboccatura del canale del porto dove una barca da diporto è rimasta bloccata per diverse ore a causa del fango.
Ma c’è di più. I dragaggi urgenti non interesseranno solamente il porto ma un piccolo tratto nella zona dinnanzi alla sede dell’Ausonia e della Lega navale e anche i punti più critici del canale d’accesso a Grado. E prima dello svolgimento del “Perdòn de Barbana” - la tradizionale processione votiva con barche attraverso la laguna, in programma la prima domenica di luglio - anche i punti più critici di questo canale saranno sottoposti a dragaggio. Non è ancor stata preventivata la spesa dell’intervento in quanto rimane da fare il calcolo esatto di quanti metri cubi di fango dovranno essere dragati e quanto costerà portarlo a smaltimento.
«È un anno che ci stiamo impegnando assieme a Circomare – afferma il sindaco Maricchio - per arrivare a una soluzione che ora, in tempo utile, cioè prima dell’estate, sarà risolto. Un ringraziamento va in particolare modo fatto alla dirigente regionale Uliana che si sta impegnando per risolvere una situazione, quella del porto, giunta ormai al limite». Concorde il comandante di Circomare che ha la competenza di tutte le zone di mare a Grado, quindi anche il porto ma con esclusione di quelle lagunari: «Siamo più che soddisfatti per la velocità con la quale il direttore centrale delle infrastrutture della Regione ha percepito le nostre informative e richieste facendo sue queste problematiche. I fanghi – aggiunge il tenente di vascello Cilio - ostacolano la navigazione non solo dei pescatori ma anche dei mezzi adibiti al trasporto passeggeri e di quelli dei diportisti».
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