Grado Teatro, all’auditorium in scena “Mena de le candele”

E’ un titolo curioso e accattivante, “Mena de le candele (ovvero Casanova de Stralonga)”, quello dello spettacolo che va in scena domani, alle 20.45, all’auditorium Biagio Marin. Si tratta di un’inedita commedia in due atti di Danilo Onorio Dissette che viene portata in scena dalla compagnia “Grado Teatro” per la regia di Tulio Svettini.
E’ la seconda opera di questo autore (la precedente era stata “Mandorli in fiore; vedi foto) che la compagnia teatrale gradese porta in scena nell’ambito della rassegna di prosa organizzata dall’assessorato comunale alla Cultura e all’Ente regionale teatrale.
Come spiega il regista Svettini, si tratta di una “gustosissima ed esilarante” commedia in dialetto gradese, che narra le disavventure di una coppia dell’Isola dovute all’esuberanza di un marito “Dongiovanni” cui piacciono le straniere che vengono a villeggiare a Grado durante l’estate. Ma il bellimbusto verrà elegantemente snobbato dall’esuberante moglie. Non mancheranno intrecci di vario genere com’è caratteristica dell’autore - quest’anno avrebbe compiuto cent’anni - che punta sempre sull’ironia, intercalata dal coinvolgente umorismo ma inevitabilmente legata ai sentimenti.
Interpreti della commedia sono Anna Bellan, Cinzia Borsatti, Roberta Bressan, Andrea Cicogna, Ornella Dovier, Stefano Gaddi, Dario Lauto, Renato Sclauzero, Tullio Svettini, Silvio Virgolin e Sonia Zuberti. Scene e illuminotecnica sono a cura di Lis Anforis di Sevegliano, i costumi di Ornella Dovier, le musiche di scena di Andrea Cicogna mentre la rammentatrice della serata è Lucilia Pasquali. Domenica alle 17.30 si replica.
(an.bo.)
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