Grande guerra, guida rinnovata

Marco Mantini ha aggiornato il suo libro “Da Tolmino a Caporetto”

La riscoperta della Grande guerra da parte di Monfalcone non si riduce alla crescita del Parco tematico, ideato e realizzato nel corso di questi ultimi anni grazie a fondi europei, regionali e comunali. La città ha al suo attivo una serie di mostre a tema e può vantare dallo scorso anno una libreria dedicata, come è “Stampa&Storia”, insediatasi in piazza Falcone e Borsellino e teatro di anche di una vivace attività di incontri con gli autori. Tra questi c’è sempre Marco Mantini, curatore delle attività del Parco tematico per conto del Comune, che ha dato alle stampe in queste settimane la versione aggiornata e ampliata della sua guida "Da Tolmino a Caporetto. I percorsi della Grande guerra tra Italia e Slovenia”. «C’era l’esigenza di farlo, perché negli ultimi cinque anni in Slovenia la fondazione Poti Miru ha dato grande impulso al recupero dei siti della prima Guerra mondiale - spiega Mantini -. C’era quindi la necessità di rivedere gli itinerari e le loro tempistiche». La guida ora ne include in tutto 23 principali, affiancati da una decina di opzionali, che portano gli appassionati sul monte Nero, monte Rosso, Mrzli Vrh, monte Rombon, la dorsale del Kolovrat. Le retrovie italiane, quelle austriache e la testa di ponte di Tolmino sono inseriti in percorsi di varia difficoltà che portano il visitatore tra trincee e posizioni che videro 29 mesi di scontri cruenti culminare drammaticamente nella battaglia di Caporetto. Con la cui istituzione museale Mantini ha un saldo rapporto, tanto che la guida è stata disponibile in anteprima proprio a Caporetto, oltre che a Monfalcone. La fondazione Poti Miru ha invece fornito le cartine di area e dei percorsi.( la. bl.)

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