Grande guerra, tre le mostre a Cormons per il centenario

Cormons centro focale del cenentario della Grande guerra nelle settimane a venire. Ben tre infatti sono le mostre riguardanti gli anni della primo conflitto mondiale che domani, quasi in contemporanea, saranno aperte in altrettanti spazi espositivi della città. Ognuno dei tre appuntamenti, di fatto, punta a mettere in risalto momenti e situazioni diversi, ma la finalità generale è chiara: Cormones vuole ricordare ciò che cento anni fa colpì così pesantemente questo territorio, e attraverso gli avvenimenti per il primo secolo da quei tragici fatti vuole anche creare una sorta di volano turistico capace di attrarre a Cormons appassionati di storia e in particolare, appunto, della Grande guerra. Ma quali sono le mostre in programma da domani? Quella probabilmente più attesa è "Fronte di Galizia, momenti di vita dei nostri soldati", che la Società Cormonese Austria presenta alle 18 nella sua sala espositiva di via Matteotti. È la decima mostra che, in occasione del centenario della prima guerra, viene proposta dal sodalizio del presidente Giovanni Battista Panzera. In quella al via domani vengono presentate immagini, in buona parte inedite, dei nostri soldati impegnati sul fronte orientale di Galizia, Carpazi e Bukowina, dall'agosto 1914 al novembre 1918. «Una lunga guerra - spiega Panzera - che pur essendo stata una tragedia, nei momenti di tregua al fronte significava anche vita dove i soldati ridiventano persone, condividono le tradizioni locali e vivono assieme alla popolazione della Galizia l'incertezza di un futuro. Con questa mostra vogliamo far conoscere e illustrare l'organizzazione che nelle retrovie garantiva i rifornimenti vari ai reparti dislocati sul lungo fronte orientale. Vengono presentati diversi momenti della quotidianità dei nostri soldati, quando disimpegnati da azioni militari: l'impegno nei vari lavori e servizi ma anche i divertimenti e tempo libero nelle retrovie».
In contemporanea, alle 18 in municipio, inaugurazione della mostra "Ospedali militari della Grande guerra tra Isontino e Bassa Friulana" curata dal fotografo Daniel Zorzin e visitabile fino al 17 aprile prossimo. La raccolta comprende una cinquantina di fotografie d'epoca, che mostrano edifici, personale medico e mezzi di supporto integrativi all'organizzazione sanitaria nel corso della Prima guerra mondiale, molte delle quali ottenute consultando il Fondo fotografico messo a disposizione a Zorzin dalla Biblioteca comunale di Romans. Zorzin ha poi effettuato degli scatti sullo stato attuale di questi edifici ospedalieri, realizzando una sorta di comparazione visiva tra le foto d'epoca e la disposizione architettonica e paesaggistica attuale. Infine, la mostra proposta dalla Pro loco in sala Italia, che verrà inaugurata alle 19 e ripropone il punto di vista dei fanti nella trincea congiuntamente da entrambe le parti, italiana e austroungarica. Questa ricostruzione vuole essere una memoria e un omaggio per tanti uomini che, cento anni fa, soffrirono e lottarono sacrificandosi su fronti contrapposti, ma uniti dal tragico destino della guerra. Sarà ricordata anche la figura del medico cormonese Gaetano Perusini, scopritore del morbo di Alzheimer, caduto sul fronte di Gorizia. Hanno collaborato all’esposizione il Museo carsico geologico e paleontologico di Monfalcone, la Pro loco di Fogliano Redipuglia, il Consorzio culturale del Monfalconese e la Federazione speleologica isontina. La mostra rimarrà aperta per un mese, tutti i fine settimana, dalle 16 alle 19 e anche domenica mattina dalle 10 alle 13.
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