Grigliate, lupi di mare e tesserati in erba nel club senza età che ama pesca e vela

IL REPORTAGESono i primi giorni di febbraio del 1989. Una decina di persone, «tutte residenti a Borgo San Mauro, perlopiù di origini istriane, decidono di consociarsi per sviluppare l’hobby della...
Lasorte Trieste 01/08/18 - Sistiana, Società Veliche, Sistiana89
Lasorte Trieste 01/08/18 - Sistiana, Società Veliche, Sistiana89

IL REPORTAGE



Sono i primi giorni di febbraio del 1989. Una decina di persone, «tutte residenti a Borgo San Mauro, perlopiù di origini istriane, decidono di consociarsi per sviluppare l’hobby della pesca. Chiedono pertanto all’Azienda provinciale del turismo l’assegnazione di un pontile, giù in baia, che all’epoca è poco utilizzato». A raccontare le origini dell’Associazione sportiva dilettantistica Sistiana 89 è il giovane presidente Riccardo Stokelj, che fa da Cicerone durante la visita alle banchine e ai moli gestiti dalla società, che nel giro di neanche trent’anni si sono moltiplicati. Uno di questi si trova sulla scogliera di levante, abbarbicata sull’estremità della baia che tocca la spiaggia di Castelreggio. Le falesie di Duino si stagliano all’orizzonte mentre alle spalle di chi le osserva c’è il ciglione carsico. Assieme al numero degli ormeggi, nel frattempo, è cresciuto quello dei soci e pure l’attività del circolo si è allargata di riflesso. Non solo alla vela ma anche alla promozione e alla divulgazione in ambito culturale.



«Nel giro di dieci anni - aggiunge Stokelj - i soci da una decina diventano duecento. Fino ad arrivare, a oggi, in cui a essere in duecento sono i posti barca, a circa trecento tesserati. Vanno dal bambino al pensionato. I più piccoli tra gli iscritti ai corsi di vela hanno infatti sei anni mentre diversi, tra i soci più anziani, hanno superato gli ottanta e continuano a partecipare alle gare di pesca. Ci teniamo che passi il messaggio che siamo una società non settoriale, per tutte le età, dove ciascuno dà il proprio contributo. In questo senso siamo autonomi sotto ogni punto di vista. Mettiamo in preventivo dei piccoli investimenti per la manutenzione delle strutture. Stiamo lavorando a un progetto per la realizzazione di alcune banchine galleggianti nell’area demaniale, in un’ottica di rinnovo della concessione».



A sette anni fa risale l’affiliazione alla Fiv, che sancisce l’impegno nella vela accanto a quello nella pesca. «I diportisti sono una trentina di appassionati. Partecipiamo alla Barcolana a livello societario, nel 2016 siamo arrivati undicesimi e nel 2017 quindicesimi. Abbiamo due scuole di vela, una per bambini e una per adulti, da un paio d’anni. Continuiamo a organizzare anche tantissime gare di pesca e contribuiamo a fissare il calendario provinciale Fipsas. In questa disciplina abbiamo 12 atleti di cui quattro partecipano alle gare nazionali».



Una delle principali regate organizzate dalla società è la Sistiana-Isola-Sistiana, la cui ultima edizione si è svolta in due giornate tra il 30 giugno e il primo luglio. «Sempre movimentata questa veleggiata – si legge nel resoconto della manifestazione –: anche quest’anno le due giornate hanno offerto vento in quantità. La partenza è stata rinviata per attendere la minima intensità utile, il vento è cresciuto ben oltre i 10 nodi in vista di Isola. Il giorno dopo il borino con raffiche sopra i 20 nodi ha suggerito a molti una riduzione delle vele per godersi la traversata, i più sportivi hanno tenuto medie molto alte verso la boa di disimpegno posizionata al largo di Santa Croce. Per Sistiana 89 si sono messe in evidenza Figlia del Mare, Argentovivo 21, Mohito e Ariel. Grazie al nostro Direttore Mare Ennio Facchinetti per le foto scattate in condizioni non proprio facili oltre che per il suo sempre prezioso contributo». Assieme agli altri circoli del Comune di Duino Aurisina, la società contribuisce poi a dare vita al Trofeo delle Falesie, altrimenti noto come “La socialona”.



Ogni anno Sistiana 89 organizza poi una veleggiata dedicata alle imbarcazioni storiche, chiamata “Vele d’epoca”. L’edizione di quest’anno si terrà domenica 19 agosto. «Si fanno classi e categorie diverse, a seconda dei tipi di barca e delle grandezze, in modo da permettere la partecipazione del maggior numero di soci possibile. In particolare abbiamo previsto tre classi: modern, senior e vintage, di cui fanno parte imbarcazioni varate rispettivamente prima del 1998, prima del 1988 e prima del 1978», racconta sempre Stokelj, passeggiando lungo un pontile. L’attenzione cade su un’elegante veliero in legno intarsiato di bianco. «È uno Sciarelli del 1967! La cosa curiosa è che il proprietario, nostro socio, è un maestro d’ascia, benché molto giovane. Lavora il legno nel settore della cantieristica». Il triestino Carlo Sciarelli, figlio di ferroviere, è stato un grande progettista di barche a vela autodidatta, che si è meritato la laurea ad honorem in Architettura da parte dell’Università di Venezia.



In occasione di “Vele d’epoca” si terrà anche la grigliata sociale estiva. «Dopo la veleggiata ci si raccoglie nel grande piazzale antistante la nostra sede, su in paese, a Sistiana. Le mogli portano le torte preparate in casa, è un momento molto conviviale. Un’altra tradizionale occasione di ritrovo è il pranzo che ogni anno organizziamo nel periodo prenatalizio. Invitiamo non solo i nostri soci ma anche i rappresentanti delle istituzioni, come ad esempio il Comune o il Wwf: è un modo per ringraziare tutte quelle persone che ci sono state vicine nel corso dell’anno».



L’attività sociale non si esplica tuttavia soltanto in grigliate e in cene sociali. «Organizziamo incontri educativi e di promozione del territorio, come lezioni di vela e di teoria della vela. Ma non solo. A ottobre inizierà un ciclo di incontri nella nostra sede sociale, aperto non soltanto ai soci ma a tutti i cittadini interessati a partecipare. Gli argomenti avranno di volta in volta a che vedere con tutto ciò che riguarda il mondo marinaresco e della vela. Qualche esempio? Lezioni di meteorologia e racconti in prima persona dei nostri soci che sono soliti regatare e hanno esperienza diretta della croceristica nell’Adriatico. Stiamo finendo di strutturare il calendario. In primavera abbiamo fatto un incontro con il Wwf per capire come cambierà la Riserva delle Falesie di Duino, in futuro. Vorremmo pure collaborare con il Comune per contribuire allo sviluppo turistico della zona. Ultimo non ultimo, dei corsi teorici in aula di pesca, già stati proposti in passato, saranno ripresentati in futuro visto il gradimento dell’iniziativa». —





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