Hamburger “glam” nel cuore della movida

È più che mai il nuovo Eldorado della ristorazione triestina. L’area dove si è ormai spostato in pianta stabile il cuore della “movida” locale, tradendo in parte la zona dell’ex ghetto e le stradine attorno a piazza Unità. Via Torino “pulsa”, nel vero senso della parola e viaggia ormai all’impensabile ritmo di un’apertura nuova alla settimana.
Oggi si alzeranno le serrande sopra la nuova paninoteca di qualità, l’ “Antica Sartoria”, praticamente incastonata tra il “Collio” e la “Cantina del Vescovo”. Carlo Grappeggia, vecchia conoscenza della ristorazione e deus ex machina del locale, ne parla con grande entusiasmo. Non aspettatevi, dunque, i soliti sandwich o tramezzini. Cosa quasi scontata, del resto, in una zona in cui ormai, in pratica, a ogni portone corrisponde un esercizio, e quello di distinguersi più che un consiglio è diventato un imperativo categorico.
Aspettatevi sorprese, perchè Carlo e il suo staff nei mesi scorsi hanno condotto una specie di tour del gusto in giro per l’Italia, alla scoperta di nuove proposte, nuove tendenze, qualcosa che possa stupire anche una città enogastronomicamente ridondante come Trieste. E dunque hamburger di quelli giusti, abbinamenti che sorprendono, magari anche un tipo di pane fuori dalla norma. Anche in questo caso, il locale parla da solo dell’importanza dell’investimento effettuato (dietro ci sono i proprietari di una pizzeria di successo come “Di Napoli”) ed è obiettivamente stupendo, con la sua ampia metratura (200 metri quadrati!) l’ampio soppalco, le meravigliose volte con pietre a vista che caratterizzano tutti gli ex magazzini di questi storici palazzi. Onestamente parlando, il postro che non c’era, almeno in questa porzione di città.
Più complicata la vicenda legata a “Penso 2”, posizionato peraltro a una ventina di metri scarsi, praticamente di fronte all’entrata del Museo Revoltella. Avrebbe dovuto aprire, in effetti, già giovedì scorso. L’arrivo di un banco col cristallo rovinato ha in effetti... rovinato la festa ai giovani fratelli Penso, costringendoli a rinviare la “vernice” a giovedì o al massimo venerdì prossimi. In questo caso le dimensioni sono decisamente più ridotte, ma l’architetto ha fatto i miracoli, riuscendo a creare un magnifico soppalco e ad adattare, appunto, uno splendido bancone che nei mesi estivi eserciterà soprattutto compiti di gelateria, caffetteria e pasticceria, senza dimenticare l’ora dell’aperitivo. Nei mesi freddi, invece, “Penso 2” varierà l’offerta proponendo anche cioccolateria, pasticceria salata, vini e liquori.
Bisognerà infine aspettare settembre per il nuovo, misterioso locale che la catena “040” aprirà nel foro che ospitava Marina Gomme. Il cantiere aprirà in luglio e prima della “Barcolana”, indicativamente, se ne dovrebbe sapere di più.
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