I cacciatori di Medea sono 30 e festeggiano il loro mezzo secolo

MEDEA
La sezione comunale Cacciatori di Medea ha rivissuto la sua lunga storia in una grande festa per i cinquant’anni dell’anniversario di fondazione celebrata nei giorni scorsi coinvolgendo soci, appassionati e simpatizzanti. Mezzo secolo di vita in cui lo svolgimento dell’attività venatoria è andata di pari passo, è stato ribadito, con la tutela dell’ambiente e della gestione del territorio. Aspetti dell’attività sociale messi in risalto nel corso della messa celebrata nella chiesa parrocchiale da monsignor Mauro Belletti e durante il momento conviviale nella sede sociale. Erano presenti il presidente della sezione comunale cacciatori Edo Marini, il presidente provinciale della Federcaccia Pasquale di Pierro, il direttore della Riserva di caccia di Medea Vincenzo Franciulli, oltre al sindaco Igor Godeas.
La sezione cacciatori è stata costituita il 4 settembre 1968 per iniziativa di un gruppo di amici e di appassionati della caccia e ha avuto come primo presidente Giorgio Maur, che è stato alla guida del sodalizio fino al 1993. Da quell’anno fino il presidente è Marini. Oggi i soci cacciatori sono una trentina provenienti, oltre che da Medea, anche da altri paesi. È stato messo in risalto il ruolo del cacciatore come «guardiano e sentinella del territorio e risorsa per la comunità, anche in un’ottica della salvaguardia della biodiversità». La presenza della sezione è stata importante a livello sociale e aggregativo nelle diverse iniziative che ogni anno riguardano la tutela del Parco e del Colle di Medea, come ad esempio le giornate ecologiche che si svolgono in collaborazione con il Comune, la riserva di caccia e i pescatori. Nel corso della serata sono stati premiati i soci cacciatori che da più anni fanno parte della sezione: Giuliano Gallas (50 anni), Giuseppe Menon (41), Giorgio Stacul (40), Alessandro Comuzzi (39) e Edo Marini (37). —
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