I campeggiatori donano 35 roulotte ai terremotati

la storia
Roulotte e case mobili donate alla popolazione croata pesantemente colpita dal recente terremoto.
Sono 35 i mezzi tra roulotte (la maggior parte) e case mobili, destinati a questo scopo e in parte già partiti per la Croazia.
Altri verranno inviate nelle prossime giornate in direzione dei paesi della Croazia colpiti dal devastante terremoto.
Gente che è rimasta priva della casa e che ora, almeno una parte, avrà la possibilità di avere un riparo.
Si tratta di una donazione di indubbia rilevanza che viene fatta da tre villaggi turistici di Grado e da diversi privati che avevano i loro mezzi all’interno delle strutture vacanziere isolane.
Un tanto grazie all’interessamento di Maurizio Delbello, il consigliere comunale di Grado con famiglia di origine istriana al quale i suoi amici croati avevano fatto delle richieste specifiche in merito.
Da sottolineare che c’è stata l’immediata adesione dei titolari dei villaggi turistici Primero, Europa e Punta Spin e di tutti i lavoratori che operano all’interno di queste strutture ricettive che hanno deciso immediatamente di donare le roulotte e anche qualche casa mobile e di prestare la loro fattiva opera per le varie operazioni necessarie al fine di imbarcare i mezzi sulle bisarche e i camion.
Gli stessi titolari delle strutture ricettive all’aria aperta hanno altresì effettuato una seconda operazione, quella di contattare i loro clienti che avevano in deposito le roulotte nei rispettivi villaggi per verificare se qualcuno di questi volesse aderire all’iniziativa.
E più di qualcuno di questi campeggiatori ha aderito alla richiesta donando il loro mezzo. Si tratta di alcuni triestini e di altre persone del Friuli Venezia Giulia e probabilmente (qualcuno non ha voluto alcuna citazione) anche di fuori regione.
In queste giornate si vede, dunque, un via vai continuo di bisarche e camion che entrano vuoti ed escono carichi di roulotte e case mobili dai villaggi turistici che si snodano a fianco della provinciale Grado-Monfalcone.
Le bisarche e i camion arrivano direttamente dalla Croazia grazie ad un’altra catena di solidarietà che si è messa immediatamente in moto.
Le roulotte e le case mobili sono destinate ad alcune località che si trovano a poca distanza dall’epicentro del terremoto ma anche a vicine località che stanno ospitando gli sfollati. È il caso ad esempio del sindaco dio Tar-BVabriga-Torre-Abrega, Nivio Stojinic che nella sua lettera di ringraziamento al titolare di uno dei villaggi turistici ha scritto che i mezzi saranno utilizzati a scopi umanistici inerenti l’accoglienza di emergenza per la popolazione sfollata dalle cittadine colpite dal terremoto dei giorni scorsi a circa 50 chilometri da Zagabria, Petrinja, Glina e dintorni.
Un grande gesto di solidarietà, dunque, che va ben al di là del valore intrinseco dei mezzi che sono stati donati. —
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