I divieti sulla battigia Lignano si ribella

Pronta la petizione del Movimento per la difesa dei cittadini «No ai lidi privati, la gente non può rinunciare al mare» 
Lignano 28 Giugno 2020. Spiaggia e varie. © Foto Petrussi
Lignano 28 Giugno 2020. Spiaggia e varie. © Foto Petrussi

Nicoletta Simoncello / LIGNANO

«Le persone che non potranno permettersi i lidi privati dovranno rinunziare al mare?», incalza Raimondo Englaro, presidente del Movimento per la difesa del cittadino Fvg. Dopo l’allarme lanciato da una cinquantina di albergatori e commercianti riuniti nell’associazione Operatori Lignano e raccolto anche dal gruppo d’opposizione Io vivo qui, che ha sottoscritto un’interrogazione ad hoc, ora il caso del divieto di stazionamento sulla battigia e la mancanza di arenile libero in certe zone di Lignano approda nuovamente in Comune.

Sono 1.354 le persone che hanno firmato la petizione che punta a «rimuovere ogni ostacolo alla fruizione della spiaggia libera di Pineta e Riviera con il ripristino degli spazi a uso gratuito». Nel frattempo Io vivo qui ha già chiesto alla giunta se intenda «adoperarsi per istituire e rendere fruibili, almeno per la durata delle misure restrittive anti Covid-19, una o più aree di spiaggia libera ad accesso gratuito nelle spiagge di Pineta e Riviera».

Anche a nome di Alex Giraldi e Chiara Zilli, in rappresentanza degli operatori lignanesi, il Movimento per la difesa del cittadino Fvg contesta «l’inadeguatezza e la non corrispondenza alle necessità e alle esigenze tanto degli operatori quanto dei fruitori delle spiagge libere di Lignano in relazione agli interventi comunali. Lo stato dell’arte – spiegano i firmatari, vede, in Lignano Pineta, la concessionaria Lignano Pineta spa che da decenni gestisce il servizio attrezzato di tutto il tratto dell’arenile (circa un chilometro e mezzo) e, in Riviera, la Società Imprese Lignano che gestisce due chilometri di spiaggia: vi sono quindi circa 5,3 chilometri di bagnasciuga resi totalmente inaccessibili» e nemmeno un lembo di lido free.

E il presidente Englaro chiede: «Com’è possibile che le amministrazioni avallino questa situazione contraria all’interesse dei cittadini e dei consumatori?». Quest’anno, infatti, per garantire una stagione Covid-free il sindaco Luca Fanotto ha diffuso due ordinanze per la gestione del litorale in cui vieta lo stazionamento sulla battigia che è possibile, oltre i cinque metri dalla riva, solo in prossimità delle spiagge libere e non in corrispondenza degli stabilimenti balneari attrezzati.

A Lignano sono cinque i tratti di spiaggia libera in cui ognuno può accedere senza dover noleggiare lettino e ombrellone, ma sono tutti concentrati a Sabbiadoro: l’unico spazio liberamente fruibile a Riviera è quello a ridosso della foce del Tagliamento, zona in cui peraltro vige il divieto di balneazione. —

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