I divieti sulla battigia Lignano si ribella

Nicoletta Simoncello / LIGNANO
«Le persone che non potranno permettersi i lidi privati dovranno rinunziare al mare?», incalza Raimondo Englaro, presidente del Movimento per la difesa del cittadino Fvg. Dopo l’allarme lanciato da una cinquantina di albergatori e commercianti riuniti nell’associazione Operatori Lignano e raccolto anche dal gruppo d’opposizione Io vivo qui, che ha sottoscritto un’interrogazione ad hoc, ora il caso del divieto di stazionamento sulla battigia e la mancanza di arenile libero in certe zone di Lignano approda nuovamente in Comune.
Sono 1.354 le persone che hanno firmato la petizione che punta a «rimuovere ogni ostacolo alla fruizione della spiaggia libera di Pineta e Riviera con il ripristino degli spazi a uso gratuito». Nel frattempo Io vivo qui ha già chiesto alla giunta se intenda «adoperarsi per istituire e rendere fruibili, almeno per la durata delle misure restrittive anti Covid-19, una o più aree di spiaggia libera ad accesso gratuito nelle spiagge di Pineta e Riviera».
Anche a nome di Alex Giraldi e Chiara Zilli, in rappresentanza degli operatori lignanesi, il Movimento per la difesa del cittadino Fvg contesta «l’inadeguatezza e la non corrispondenza alle necessità e alle esigenze tanto degli operatori quanto dei fruitori delle spiagge libere di Lignano in relazione agli interventi comunali. Lo stato dell’arte – spiegano i firmatari, vede, in Lignano Pineta, la concessionaria Lignano Pineta spa che da decenni gestisce il servizio attrezzato di tutto il tratto dell’arenile (circa un chilometro e mezzo) e, in Riviera, la Società Imprese Lignano che gestisce due chilometri di spiaggia: vi sono quindi circa 5,3 chilometri di bagnasciuga resi totalmente inaccessibili» e nemmeno un lembo di lido free.
E il presidente Englaro chiede: «Com’è possibile che le amministrazioni avallino questa situazione contraria all’interesse dei cittadini e dei consumatori?». Quest’anno, infatti, per garantire una stagione Covid-free il sindaco Luca Fanotto ha diffuso due ordinanze per la gestione del litorale in cui vieta lo stazionamento sulla battigia che è possibile, oltre i cinque metri dalla riva, solo in prossimità delle spiagge libere e non in corrispondenza degli stabilimenti balneari attrezzati.
A Lignano sono cinque i tratti di spiaggia libera in cui ognuno può accedere senza dover noleggiare lettino e ombrellone, ma sono tutti concentrati a Sabbiadoro: l’unico spazio liberamente fruibile a Riviera è quello a ridosso della foce del Tagliamento, zona in cui peraltro vige il divieto di balneazione. —
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