I fusionisti spingono il “sì” a Staranzano

Debutto con volantinaggio in vista del referendum del 19 giugno. In pista Volpato, Del Bello e Presot
Di Ciro Vitiello
Bonaventura Monfalcone-30.04.2016 Comitato per il si all'unione dei comuni-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-30.04.2016 Comitato per il si all'unione dei comuni-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. Ottomila manifestini con 8 tipi di tematiche diverse, da ieri in distribuzione da parte del comitato “Si, Insieme alla fusione” tra i Comuni di Monfalcone Ronchi e Staranzano alla riscossa con un volantinaggio, per illustrare le ragioni ai cittadini che saranno chiamati a esprimersi il 19 giugno al referendum consultivo. Le tematiche riportate sui depliant riportano i seguenti titoli: “Nasce la 4ª città del Friuli Venezia Giulia” con un maggior peso in regione; “Più sicurezza” perchè prima della fusione 40 vigili, dopo 47 (con +7); “Rappresentanza”, nel nuovo ente la legge regionale prevede seggi riservati per ogni ex Comune; per la “Documentazione”, non serve cambiare nulla; nei “Costi della politica”, si passerà da 81 a 32 amministratori con un risparmio stimato di 260 mila euro; “Personale”, nessun licenziamento. E col progressivo pensionamento, a regime un’economia di 3 milioni l’anno; “Mantenimento delle tradizioni” e infine “Bufale sgonfiate” così riassunte: “la criminalità aumenta, i cittadini non saranno più rappresentati, gli stranieri si sposteranno, si pagheranno più tasse, non ci saranno risparmi e non ci sarà più democrazia”. «Dopo decenni di parole gettate al vento - spiega il coordinatore Maurizio Volpato - i cittadini potranno finalmente decidere in prima persona di poter fondere Staranzano in un’unica città con gli aderenti Comuni, realizzando così quanto già indicato solennemente nello Statuto del loro Comune, coerentemente sottoscritto nel programma elettorale Pd e dal loro neoeletto sindaco Riccardo Marchesan. A lui va riconosciuta l’eleganza e la sensibilità una volta eletto - aggiunge Volpato - per aver espresso parere contrario in Consiglio, ma al solo fine operativo di rendere determinante il voto degli staranzanesi, non certo perché contrario alla fusione».

Presenti alla distribuzione dei volantini il consigliere provinciale Fabio Del Bello che ha criticato i circoli Pd di Ronchi e Staranzano perché contrari alla fusione e l’ex sindaco Lorenzo Presot . Seguiranno altri volantinaggi mercoledì a Ronchi e sabato a Monfalcone. Il Comitato del "Si" ribadisce che la nuova città avrà un solo sindaco e molti meno assessori e consiglieri. Ora ci sono 18 assessori e 60 consiglieri nei tre comuni. La riduzione comporterà 49 politici-amministratori in meno rispetto agli attuali. Nel nuovo Consiglio unificato, poi, saranno assicurati assessorati e seggi riservati alle comunità di origine, mentre resteranno gli attuali municipi eletti a suffragio universale con potere consultivo, ma senza emolumenti agli eletti. «Al tempo stesso - ribadisce Volpato - le tasse comunali, altrimenti destinate a salire, potranno essere contenute e ridotte a vantaggio diretto dei contribuenti. Verranno sviluppate le potenzialità del territorio - aggiunge Volpato - come il litorale turistico, nautica, porto, aeroporto, industria e commercio. Si getteranno le basi per un salto di qualità nella Bisiacaria con più opportunità, più lavoro, più sviluppo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo