I generosi volontari dell’Attic e della Protezione civile angeli custodi di Staranzano

La consegna dei Sigilli Terentiani a cura di Comune di Pro loco ha messo in luce il senso di solidarietà di tanti staranzanesi 
Bonaventura Monfalcone-09.01.2021 Bobolar d'Oro-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-09.01.2021 Bobolar d'Oro-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

i protagonisti



Come il Bobolar d’oro organizzato dalla Pro loco che ha voluto ricordare a medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tutto il personale ospedaliero impegnati per l’assistenza ai pazienti colpito dal Covid-19, anche i Sigilli Terentiani sono all’insegna della solidarietà. Istituiti in occasione dei 100 anni dell’indipendenza amministrativa di Staranzano da Monfalcone che il Comune assegna a chi si è distinto per l’impegno a favore della comunità, nell’anno della pandemia sono consegnati dal sindaco Riccardo Marchesan all’associazione Attic e alla squadra comunale di Protezione civile. L’associazione di giovani Attic è nata nel 2017, conta una sessantina di iscritti. È un punto di riferimento non solo per la città ma per l’intero mandamento, con proposte che spaziano nel campo del sociale, sportivo e ludico, della tutela ambientale, nella volontà di essere al servizio degli altri e della comunità. Impegni evidenziati con il progetto Coronahelp–Assistenza Staranzano. Durante il lockdown e negli ultimi mesi del 2020, l’associazione ha aiutato la popolazione più anziana e più fragile, consegnando sia spese alimentari che medicine a domicilio. «L’obiettivo – come ha ricordato il presidente Luca Nicassio – è di favorire una crescita continua rimanendo un’associazione di ragazzi, che devono passare il testimone ad altre generazioni di ragazzi, per continuare a svilupparla, senza far perdere la sua identità».

Il secondo Sigillo è andato alla squadra di volontari della Protezione civile, da sempre impegnata nelle attività di sicurezza e controllo in cooperazione con l’amministrazione comunale, svolgendo compiti insostituibili di aiuto con spirito di solidarietà civile. «L’anno che si è appena concluso – ha spiegato il coordinatore Flavio Tardivo – ha evidenziato il nostro determinante contributo nella consegna domiciliare delle mascherine, di medicinali e di generi alimentari fatta alle famiglie in difficoltà e particolarmente fragili, nella consegna dei buoni spesa destinati a coloro che hanno visto ridursi sensibilmente le loro entrate per la mancanza di lavoro a causa del lockdown. Abbiamo risposto anche a numerose telefonate dei cittadini, prestando attenzione ai loro problemi, cercando di dare un supporto psicologico e umano particolarmente necessario a chi viveva con particolare difficoltà per le restrizioni messe in atto per arginare la pandemia». —



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