I paladini dei delfini nell’ex casa vacanze dell’Armata federale

LUSSINPICCOLO. Costruito negli anni Cinquanta del secolo scorso e abbandonato una ventina d’anni dopo, l’edificio dell’ex Armata popolare jugoslava in zona Velopin, a Lussinpiccolo, ospiterà dall’esta...
Di Andrea Marsanich

LUSSINPICCOLO. Costruito negli anni Cinquanta del secolo scorso e abbandonato una ventina d’anni dopo, l’edificio dell’ex Armata popolare jugoslava in zona Velopin, a Lussinpiccolo, ospiterà dall’estate 2014 l’associazione non governativa lussiniana Plavi svijet (Mondo blu), che si occupa di tutela delle risorse marine dell’Adriatico.

L’ex Casa dell’Apj, edificata per il divertimento e le attività libere di militari e cittadini, si trova in uno stato fatiscente ma grazie a mezzi stanziati da più parti si trasformerà in centro multifunzionale, su progetto dell’azienda di progettazione architettonica ZDL Arhitekti di Fiume. Il denaro per il restauro dell’immobile è stato assicurato dalla municipalità di Lussinpiccolo e da numerose organizzazioni croate ed estere, con Mondo blu che ha potuto contare pure sull’appoggio dell’Agenzia nazionale per la gestione del patrimonio statale. Quest’ultima ha infatti dato in concessione lo stabile a Mondo blu per la durata di 15 anni e senza pretendere neanche un centesimo.

Mondo blu è stato fondato nel 1999 ed ha tra i progetti principali il Centro educativo del mare, istituito dieci anni fa e situato a Lussingrande. All’epoca fu il primo centro del genere nella regione adriatica e in questo decennio è diventato molto importante per le iniziative di salvaguardia del patrimonio marino, attraendo di anno in anno un crescente numero di volontari e di turisti. Tra i programmi di tutela, quello riguardante la colonia autoctona di delfini nelle acque lussiniane, che conta circa 200 esemplari.

Attualmente Mondo blu ha sei occupati in pianta stabile e numerosi volontari e collaboratori, che l’anno prossimo avranno finalmente uno spazio adeguato dove poter espletare la grossa mole di lavoro di questa ong. Sempre a Lussino, ma nella Val di Sole, si svolgono i lavori di ristrutturazione degli ambienti che ospiteranno il centro di recupero per le tartarughe marine. Il tutto rientra nell’ambito del progetto NetCet che, oltre a Mondo blu, include partner di Italia, Slovenia, Montenegro, Albania e Croazia.

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