I regali di Natale? Budget ristretto e occhio all’utilità

Gettonati i telefonini, tengono i classici libri, funziona il prodotto alimentare. Nessun risparmio per i più piccoli
Silvano Trieste 20/12/2014 Acquisti di Natale
Silvano Trieste 20/12/2014 Acquisti di Natale

Utile, personale, mirato ma soprattutto economico. E magari acquistato in anticipo, nell'ottica del risparmio. L'identikit del regalo di Natale per i triestini sarà ancora una volta condizionato dalla crisi economica che continua a incidere sul potere d'acquisto dei consumatori.

Ma alla tradizione dei doni da mettere sotto l'albero nessuno intende rinunciare. Semplicemente lo shopping prefestivo anche quest'anno andrà letto in una chiave diversa. Chiedendo ai tanti triestini intenti a curiosare nei negozi in queste ultime ore di shopping prenatalizio, emerge che il budget complessivo destinato ai regali sarà ulteriormente ridimensionato: in alcuni casi dimezzato rispetto al passato. Dalle tante voci raccolte, un buon numero di famiglie destinerà ai doni natalizi una cifra che in media si aggirerà sui 100-150 euro. Questo comporterà inevitabilmente anche una riduzione del cerchio di parenti e amici cui gli stessi sono destinati.

Tra i doni più gettonati, tengono i regali tecnologici - telefonini in testa - e non mancano i classici come i libri, ovviamente i giocattoli per i più piccoli. Ma c'è anche un ritorno ai prodotti alimentari. «Il regalo deve prima di tutto piacere a me e poi deve rappresentare un qualcosa di personale per colui che lo riceve» - afferma Gabriella, che di professione fa l'insegnante -. «È evidente che abbiamo dovuto ridurre la spesa complessiva destinata ai doni natalizi, ma l'importante è acquistare qualcosa che serva veramente e non venga dimenticato una volta scartata la confezione, perché equivarrebbe a buttare via dei soldi e di questi tempi è una cosa che non ci si può permettere».

Dunque occhio all'utilità e soprattutto attenzione al portafoglio. Con una eccezione: la regola viene messa da parte quando si parla di bambini. «Ho sei nipoti e la quasi totalità dei regali di Natale che acquisterò sarà destinata ai giocattoli per loro» - dice Loredana, casalinga -. «Tra tasse e bollette da onorare, soprattutto in questi ultimi giorni dell'anno, rimane ben poco per i doni natalizi. Bisogna dunque fare delle scelte e io ho deciso di privilegiare i più piccoli. Per tutti gli altri parenti un pensierino e nulla più». In tempi in cui il regalo da mettere sotto l'albero non può più essere scelto a caso, ecco che da qualche tempo si torna a puntare sui generi alimentari. «Acquistare dei prodotti tipici del territorio mi pare un’ottima soluzione» - afferma Chiara che lavora come cameriera in un bar del centro -. «Da alcuni anni vado alla ricerca delle prelibatezze locali: dal vasetto di miele alla bottiglia di vino, passando per la confezione di formaggio o quella di caffè. Solo così si ha la certezza di regalare qualcosa di concreto che sarà sicuramente apprezzato: un modo per tornare al passato ed al valore delle tradizioni».

C'è però anche chi sceglie il futuro, cioè il regalo tecnologico, magari acquistato via internet: sono in molti a farlo, soprattutto i più giovani, che in questo modo si trovano a risparmiare fino al 50% sul prezzo di listino. Ma non tutti la pensano così: «Comprare i regali sui siti web specializzati è pratico ed economico» - raccontano Francesca e Gabriel, fidanzati ventenni -. «Lo fanno tantissimi nostri amici e se vogliamo è una questione di abitudine. Bisogna però stare attenti, perché si può incappare in spiacevoli sorprese. Noi lo abbiamo fatto una sola volta e l'acquisto non ci è mai stato recapitato. Sarà stata una coincidenza sfortunata, ma da quel giorno abbiamo sempre preferito comprare nei negozi».

Pierpaolo Pitich

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