I sessant’anni di Carsiana a Sgonico, tra esposizioni, foto ed eventi
Anniversario per il giardino botanico creato da Gioitti in una dolina a Sgonico. Martedì l’inaugurazione della mostra. Il percorso pensato per i bambini
Una ricca mostra fotografica, che proporrà le immagini di alcune delle specie più emblematiche del Carso, realizzate nelle quattro stagioni, con l’obiettivo di ricordare che, in natura, ogni periodo dell’anno vanta una propria straordinaria bellezza. È questa la formula scelta dal Comune di Sgonico, per celebrare i 60 anni di attività del Giardino botanico Carsiana.
La rassegna, che sarà inaugurata martedì alle 18, nel Municipio carsico, alla presenza degli autori delle fotografie, Roberto Valenti, Alessandra Tribuson e Lucio Ulian, è stata realizzata dal Servizio Biodiversità della Regione, in collaborazione con il Centro didattico naturalistico del Corpo forestale regionale.
Dopo essere stata allestita, nel corso dell’estate, dapprima alla Casa carsica (Kraška hiša) a Monrupino e, successivamente, nella sede di Promoturismo a Sistiana, la mostra arriva dunque nel municipio di Sgonico, a chiusura delle celebrazioni per il prestigioso traguardo dei 60 anni del giardino botanico.
Carsiana, un singolare e affascinante Giardino botanico, realizzato in una dolina carsica nel territorio comunale di Sgonico, rappresentativo della flora e della vegetazione del Carso, fu infatti fondata nel 1964 su iniziativa di Gianfranco Gioitti, farmacista e grande appassionato di botanica. Ideatore e primo proprietario di Carsiana, nell’allestimento del giardino, Gioitti si fece affiancare sin dall’inizio dal professore emerito Livio Poldini, il più celebre studioso e conoscitore della flora e della vegetazione carsica, scomparso poco meno di un anno fa, e da Stanislao Budin, appassionato botanico.
Nel 2002 il giardino fu acquistato dalla Provincia di Trieste. Dopo la cancellazione dell’ente di palazzo Galatti, la proprietà del Giardino è stata trasferita alla Regione, che ha affidato l’incarico della gestione alla cooperativa Rogos, società nata nel 2006 dalla consociazione di un gruppo di naturalisti e appassionati del territorio carsico. Negli anni, Rogos ha avuto modo di acquisire numerose esperienze nell’ambito dell’educazione ambientale, della ricezione turistica e della promozione di percorsi naturalistici. A Carsiana, oltre alla gestione dell’area, si occupa delle visite guidate e organizza laboratori didattici.
Proprio domenica, a questo proposito, in occasione della seconda apertura straordinaria, è stato organizzato un evento speciale, pensato per i più piccoli: una mattinata di letture natalizie per scoprire i segreti di una specie misteriosa ma amatissima: l’albero di Natale. Carsiana è infatti uno strumento didattico destinato sia al grande pubblico sia agli specialisti, oltre a essere luogo con elevati standard estetici.
All’epoca della sua inaugurazione, Carsiana proponeva un’impostazione estremamente moderna. Le piante, le collezioni vive, sono infatti presentate nel loro ambiente elettivo e non in ordine sistematico. Va poi precisato che Carsiana è un giardino e non esattamente un orto botanico. La differenza sta nel fatto che in un giardino sono curati ed enfatizzati anche gli aspetti paesaggistici, risultanti dalle interazioni delle componenti geomorfologica, vegetazionale ed antropica. Particolare attenzione viene quindi dedicata alla disposizione delle piante, ai sentieri, ai luoghi di sosta e ai giochi d’acqua naturali e seminaturali. —
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