Il Barbiere di Siviglia da Paisiello a Rossini
Oggi alle 18, nella Sala Bobi Bazlen del Civico Museo teatrale “Carlo Schmidl” di via Rossini, 4, è prevista la Conversazione con ascolti a cura di Rino Alessi, in collaborazione con il Piccolo Festival del Fvg.
Il 5 giugno del 1816, all’età di 86 anni, moriva a Napoli Giovanni Paisiello. Pochi mesi prima al Teatro Argentina di Roma, il “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini aveva avuto il battesimo delle scene. Trentaquattro anni prima (nel settembre del 1782), sul palcoscenico del Teatro dell’Ermitage di San Pietroburgo, il “Barbiere di Siviglia” di Paisiello aveva iniziato un percorso di successo i cui echi erano ancora vivi nel 1816, al punto da contrastare, in prima battuta, il successo del “Barbiere” rossiniano.
Lo “Schmidl” celebra la doppia ricorrenza del secondo centenario della morte di Paisiello e del “Barbiere” di Rossini con una conversazione con ascolti introdotta dal Conservatore dello "Schmidl" Stefano Bianchi, quindi sarà il critico musicale Rino Alessi a illustrare genesi e caratteri del “Baribiere di Siviglia”, in vista della messa in scena dell’opera rossiniana la sera di giovedì 7 luglio (con inzio alle 20.30) al Castello di San Giusto, per il cartellone, firmato da Gabriele Ribis, del Piccolo Festival del Fvg.
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
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