Il bilico al Cossar-Da Vinci il nuovo indirizzo per i tecnici audiovisivi

Alla chiusura delle iscrizioni al prossimo anno in viale Virgilio le adesioni non sono sufficienti Resta aperta però la trattativa con l’Ufficio scolastico regionale
Bumbaca Gorizia 11_04_2016 Istituto Cossar da Vinci © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 11_04_2016 Istituto Cossar da Vinci © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



È in bilico l’apertura del nuovo indirizzo quinquennale di Servizi culturali e dello spettacolo all’istituto professionale Cossar–Da Vinci. Con la chiusura della iscrizioni, lo scorso 31 gennaio, è uscito infatti un numero di iscritti che non permette di far partire con certezza il nuovo corso di studi, ma piuttosto ad avviare una trattativa con l’Ufficio scolastico regionale.

Una fase delicata quindi, che porta le responsabili dell’orientamento a non divulgare cifre precise che ruotano attorno alla proposta-novità. La sostanza è comunque chiara: le iscrizioni non sono né così tante né così poche da potersi sbilanciare. «Il numero di iscritti non conduce in genere direttamente all’apertura. Quello che posso dire è che quest’anno abbiamo avuto 59 iscritti per tutto l’istituto, che possono sembrare pochi ma sono moltissimi rispetto all’anno scorso», dichiara Elena Vera Tomasin, una delle docenti che si sta occupando dell’avviamento del nuovo indirizzo.

Si parla, in generale, di numeri quasi raddoppiati «in piena controtendenza rispetto a quanto avviene in tutta Italia e in regione negli altri professionali. Quindi questo è comunque un bene, visto che siamo molto vicini alla soglia dei 400 studenti che è la somma minima per poter avere l’autonomia scolastica. Quelli che usciranno dalle quinte saranno meno di quelli che entrano». Rispetto al nuovo indirizzo la docente specifica: «Dopo il confronto con l’ufficio scolastico avremo la conferma dell’apertura, al momento abbiamo avuto solo un lungo colloquio con il nostro dirigente. Siamo quindi in trepidante attesa. Ci sono, inoltre ancora delle famiglie che possono fare la domanda di iscrizione in cartaceo».

C’è sempre stato, infatti, chi non riesce a iscriversi nei termini e sono previste delle proroghe. Quest’anno c’erano poi nuove modalità per iscriversi online con tempi più stretti del solito, il che può aver condizionato tutto l’iter. «Deve essere comunque dato un segnale di chiarezza al più presto alle famiglie - conclude l’insegnante -. Il nuovo indirizzo ha comunque portato una ventata di novità e di interesse verso l’intero istituto, sia perché amplia l’offerta formativa sia perché apre a un segmento del mercato del lavoro interessante. Non c’è stato di certo il boom di iscrizioni che ci aspettavamo ma non è così strano per una cosa nuova. La comunicazione poi non è arrivata a tutti, nonostante quello che abbiamo fatto. Le piccole rivoluzioni hanno i loro tempi, ma noi siamo fiduciosi».

Se il progetto andrà a buon fine, il nuovo indirizzo sarà affiancato da due corsi di studio per formare tecnici e operatori del settore audiovisivo. Si tratta di corsi di istruzione professionale triennali particolarmente innovativi che andrebbero ad arricchire l’offerta formativa cittadina a partire dal prossimo anno: “Addetto alla programmazione di stampanti 3d e sistemi Arduino” e “Addetto alla produzione grafica digitale”. I due percorsi forniscono una qualifica professionale ma anche la possibilità di un eventuale accesso all’ultimo anno di scuola superiore, in modo da poter ottenere un diploma. –

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