Il caso di omonimia e lo scambio di foto

Pubblicata un’immagine sbagliata del cinquantenne ferito nel drammatico episodio
Lasorte Trieste 25/10/17 - S.Antonio in Bosco, Scoppio
Lasorte Trieste 25/10/17 - S.Antonio in Bosco, Scoppio
Uno scambio di persona innescato dall’indicazione errata. Ecco perché, sul giornale di ieri, al posto della fotografia di Gianfranco Zucca (l’uomo ferito gravemente nell’esplosione della sua abitazione a Sant’Antonio in Bosco) è stata pubblicata quella di un’altra persona, Gian Zucca, con lo stesso nome presente su Facebook, che tuttavia nulla c’entra con la vicenda.


Un errore sicuramente grave ma compiuto come detto in assoluta buona fede, e dopo aver ricevuto una precisa indicazione in tal senso dal legale della moglie del cinquantenne, ora ricoverato all’ospedale milanese Niguarda.


Come si legge nel breve testo riportato integralmente in coda a questo articolo, l’avvocato Alberto Kostoris conferma di aver confuso i due uomini dallo stesso cognome, indicando come appartenente a Gianfranco Zucca il profilo Facebook (da cui è stata tratta la foto poi pubblicata) che, in realtà come detto, appartiene al suo omonimo.


Comprensibili lo spavento, e successivamente la rabbia, degli amici di quest’ultimo nel vedere la sua foto riportata sul giornale cartaceo.


In molti, dopo aver associato l’immagine del conoscente alla devastante esplosione avvenuta nella frazione di San Dorligo della Valle, hanno temuto per la sua salute e avviato immediatamente un giro di telefonate per sincerarsi delle condizioni dell’uomo. Scoprendo poi così, con grande sollievo, che di un caso di omonimia si è trattato.


Ecco qui di seguito il testo del legale della moglie inviato al Piccolo, che ricostruisce la genesi dell’errore del quale la redazione, ancora una volta, si scusa con i diretti interessati e con i lettori.


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Ho appreso stamane che la foto apparsa sul tuo articolo non corrisponde al proprietario della villetta esplosa.


Siccome sono stato io, in assoluta buona fede, a segnalarti il profilo della persona (a mia volta comunicatomi da terzi come profilo del proprietario medesimo), mi sento in qualche modo responsabile di quanto accaduto.


Ovviamente mi scuso per l’errore commesso, con te, ma soprattutto con la persona involontariamente coinvolta.


Siccome ritengo sia corretto assumersi la responsabilità delle proprie azioni e dei propri errori Ti autorizzo a pubblicare questa mia, ove lo reputassi opportuno.


Cordiali saluti.


avv. Alberto Kostoris


Studio Legale Kostoris


& Asso
ciati




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