Il caso Staranzano e la sinistra Rossi: «Non decide Negrari»

STARANZANO
La Sinistra per Staranzano si divide fra componenti della giunta Marchesan e consiglieri comunali. «Non siamo dei facinorosi che vogliono passare all’opposizione. Siamo stati votati con questa maggioranza e con essa vogliamo restare attraverso un dialogo sereno per migliorare l’attività amministrativa a favore della comunità», dice in modo esplicito l’assessore Michele Rossi, con delega all’Istruzione e Polizia municipale Michele Rossi. Cerca di evitare uno scontro politico irreparabile l’esponente della lista Sinistra per Staranzano, innescato dalle dimissioni in blocco del direttivo dei commercianti di Staranzano Inn, in aperta polemica con la giunta Marchesan. Una scelta difesa però dal capogruppo Matteo Negrari, già assessore nel primo mandato Marchesan ma non riconfermato, che sulla vicenda aveva chiesto una verifica nella maggioranza per i ritardi di alcune opere previste nel programma elettorale della coalizione, formata da Pd e dalle liste Sinistra per Staranzano, Staranzano Partecipa e Insieme. A prendere una posizione a favore dei commercianti erano stati anche i consiglieri comunali Matteo Negrari e Riccardo Faraone, eletti con Sinistra per Staranzano, della quale fanno parte anche gli assessori Michele Rossi e Roberta Russi.
Insomma, si era aperto un duro scontro politico con il sindaco Riccardo Marchesan che aveva preso le distanze dalle critiche, non tanto dell’opposizione di centrodestra ma di quelle degli alleati, difendendo invece l’operato dell’assessore al Commercio Manuela Tomadin. Ma dopo il primo cittadino è uno degli assessori della Sinistra per Staranzano a prendere una posizione netta. «Noi non siamo la lista Negrari – afferma Rossi, parlando al plurale – ma 16 persone (i candidati) più altri collaboratori con cui a tutt’oggi lavoriamo assieme, discutiamo sui temi del paese, prendiamo le nostre decisioni a livello di gruppo come quella assunta l’altro giorno e cioè, di andare avanti con questa maggioranza. Perciò non esiste la fuga di nessuno per metterci all’opposizione. Certo abbiamo posto sul tavolo politico alcuni temi che la nostra lista oramai da un anno attende risposte per cui bisogna prendere iniziative. La nostra lista è fatta di persone che lavorano nella società civile, nel contesto scolastico, nel commercio... non vogliamo distruggere nulla».
E aggiunge sul tema scatenante: «Anche sul tema del commercio, da cui è cominciata la polemica prenatalizia con le dimissioni in blocco del direttivo dei commercianti di StaranzanoInn, la posizione di SpS – dice Rossi – non era una critica rivolta all’assessore competente, ma soltanto una presa d’atto di quanto è successo e un invito al sindaco di uscire da questa situazione, nonostante gli evidenti problemi legati alla pandemia». —
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