Il Comune apre a Fido il mare di Barcola e i Filtri

Dopo aver aperto i cancelli nei giardini pubblici il Comune di Trieste consente l'accesso a Fido anche nelle spiagge libere, ovvero in gran parte del litorale di Barcola, dove da ora in poi sarà consentito l'accesso e la balneazione ai quattrozampe. Le nuove regole in materia, legate a doppio filo alla modifica alla legge regionale 20/2012 che permette l'accesso ai cani nei parchi, nei giardini pubblici e nelle spiagge libere, sono state illustrate ieri in conferenza stampa dall'assessore comunale al Demanio, Patrimonio, Lavori Pubblici, Andrea Dapretto e dal collega Umberto Laureni. Trieste è la città a maggiore densità canina d'Italia: all'anagrafe canina sono iscritti a oggi 20.723 animali, praticamente un cane ogni dieci abitanti. Saranno dunque numerosi gli amanti degli animali che accoglieranno questa apertura del Comune come una bella notizia.
Ma anche nelle aree aperte ai quattrozampe ci saranno chiaramente delle regole da rispettare: il cane, rigorosamente microchippato o tatuato ed esente da infestazioni di parassiti, dovrà essere accompagnato e tenuto a guinzaglio (la cui lunghezza non dev'essere superiore al metro e mezzo) e i padroni dovranno portare sempre con loro museruola e strumenti per la rimozione delle deiezioni. Ma saranno davvero numerose le zone a cui gli amici a quattrozampe potranno accedere: l'intero lungomare Benedetto Croce, il tratto di mare che va dal porticciolo di Barcola Cedas (quello dopo i Topolini) al bivio fra Viale Miramare e Costiera, il molo situato prima dell'ingresso principale al castello di Miramare, la spiaggia prossima al porticciolo di Santa Croce e la spiaggia “ai Filtri”. In queste spiagge si dovranno comunque rispettare alcune regole: l'ingresso in acqua ai cani dovrà avvenire senza guinzaglio, per garantire la sicurezza dell'animale, ma a stretto contatto con il padrone, che dovrà aver cura di rimettere il guinzaglio all'animale una volta uscito dall'acqua. Si dovrà evitare lo scrollamento dell'animale all'uscita dal mare se in prossimità degli altri bagnanti, non si dovranno lanciare palline o altri giochi al cane mentre si trova in acqua, e i cani di sesso femminile non potranno accedere alla spiaggia e al mare in periodo estrale o di calore.
Anche le docce presenti nelle spiagge non potranno essere usate per lavare il quattrozampe. Eccezioni a queste norme sono previste per i cani di salvamento e quelli a supporto di alcune categorie di diversamente abili, in primis le persone non vedenti. «A seguito di queste modifiche, che aprono la maggior parte del litorale di Barcola all'accesso ai cani – spiega Dapretto – sono davvero poche le zone in cui rimarrà il divieto d'accesso. Rovesciandosi il rapporto abbiamo dunque ritenuto opportuno, per tutelare anche chi non gradisce la presenza di animali, mantenere il divieto d'accesso ai cani nelle spiagge che il Comune ha in concessione: l'ex Cedas, tutti i Topolini, il “Bivio” e lo stabilimento La Lanterna. Tali divieti saranno comunque indicati chiaramente con appositi cartelli».
I concessionari privati avranno invece la facoltà di decidere se consentire o meno l'accesso a Fido nei loro spazi, con l'ovvio obbligo di collocare all'ingresso dell'area in concessione un cartello che indichi se i cani sono ammessi o meno e a quali condizioni. Dalla scorsa settimana inoltre anche i giardini pubblici, con l'unica eccezione del Parco della Rimembranza, sono aperti ai quattrozampe a guinzaglio. Parchi come il De Tommasini, Villa Revoltella, Villa Engelmann e Villa Sartorio, un tempo vietati ai quattrozampe, sono ora accessibili. Ma ci sono già stati i primi problemi, dalle deieizioni non raccolte alla complicazione per la manutenzione del verde. In merito, precisa Dapretto, restano valide le norme previste dal regolamento del verde pubblico, che chiarisce come aiuole, manti erbosi e aree giochi rimangano off limits per gli amici a quattrozampe. «Cercheremo comunque – precisa l'assessore - di aumentare le aree di sgambamento, dove i cani possono circolare liberamente». Per controllare il rispetto delle nuove regole e fornire indicazioni utili ci si affiderà ai volontari per il presidio delle aree verdi e sarà garantita una maggiore presenza della polizia locale.
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