Il Comune di Mossa chiude le porte ai mezzi pesanti

Troppi Tir dal Collio sloveno Firmata l’ordinanza che impone il divieto di circolazione ai veicoli con massa superiore ai 35 quintali nel centro abitato 
FERRO - CONTROLLI DELLA POLIZIA A PADOVA OVEST FERRO - CONTROLLI DELLA POLIZIA A PADOVA OVEST
FERRO - CONTROLLI DELLA POLIZIA A PADOVA OVEST FERRO - CONTROLLI DELLA POLIZIA A PADOVA OVEST



Divieto di circolazione permanente per i veicoli con massa superiore ai 35 quintali nel centro abitato, ad esclusione della viabilità regionale (strada 56 e 117, ex 56 bis).

Se l’area interessata al provvedimento fosse Gorizia, il comitato “Basta Tir in centro” brinderebbe con lo champagne. In realtà il provvedimento non riguarda il capoluogo, bensì Mossa. La giunta guidata dal sindaco Emanuela Russian ha preso questa decisione visto che, nell’ultimo periodo, si è intensificato, sulla direttrice rotonda della Sr56, via Codelli, via Tarabocchia e via Blanchis, il traffico di mezzi pesanti da e per il Collio sloveno. «Tale situazione - si legge nel provvedimento - è venuta a crearsi con l’apertura della Sr117 (l’ex 56 bis) che garantisce il passaggio diretto da Mossa al confine di Stato e alla zona industriale di Sempeter Vrtojba in Slovenia. Il passaggio degli autoarticolati e autocarri risulta oltremodo pericoloso per la scarsa lunghezza delle carreggiate stradali attraversate da molteplici curve a gomito e dalla strettoia con curva lungo via Codelli».

Non solo. Le caratteristiche strutturali delle strade del paese «non risultano adeguate ad un traffico pesante di collegamento da e per la Slovenia, in quanto si tratta di arterie non larghe abbastanza, con curve e incroci che possono sopportare adeguatamente il traffico di auto e camioncini di modesta portata ma non un traffico continuo di mezzi pesanti».

Quando entrerà in vigore il blocco? «Al più presto - fa sapere il sindaco Russian -. Il tempo di acquistare la segnaletica e posizionarla». Poi, ci sarà la partita dei controlli che, ovviamente, dovranno essere assai più fitti rispetto a ciò che capita oggi. «Abbiamo preso questa decisione - prosegue il primo cittadino - perché vanno tutelate l’incolumità pubblica e la sicurezza della circolazione stradale, in particolare degli utenti deboli quali pedoni e ciclisti. E vanno evitati sovraccarichi e successive deformazioni del piano viabile». Il provvedimento, oltre al centro del paese, riguarderà via Blanchis tra l’incrocio che porta in Slovenia (Comune di San Floriano del Collio) e l’inizio del centro abitato, e via IV Novembre tra il confine con il Comune di San Lorenzo Isontino e l’inizio del centro.

Ci sono delle deroghe relative alle operazioni di carico/scarico merci con l’esibizione di bolle, documentazioni di accompagnamento, fatture. Il provvedimento, ovviamente, non riguarda vigili del fuoco, mezzi di soccorso forze dell’ordine, imprese agricole e gli ambulanti del mercato che si svolge periodicamente a Mossa. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo