Il consigliere di Galan in visita al Magazzino 26

Visita alla Biennale, e al parco di Miramare per il caso-colibrì. Un incontro con Cosolini
Foto BRUNI TRieste 02.11.2011 Biennale:visita del portavoce del Ministro Galan,Miracco
Foto BRUNI TRieste 02.11.2011 Biennale:visita del portavoce del Ministro Galan,Miracco

Il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan ha mandato ieri a Trieste «in sopralluogo» il suo primo consigliere Franco Miracco. Destinazione: il Magazzino 26 e la Biennale diffusa che chiude a fine mese. Ma è stata anche presa visione dell’area di Miramare al centro del «caso colibrì». Proprio lunedì scorso la Direzione regionale dei Beni culturali ha inviato a Roma una «prova di fattibilità» per il restauro (pagato dal ministero con 200 mila euro) delle serre storiche da cui i colibrì sono sfrattati, e che diventerà serra vera e propria, con vendita al pubblico delle piante che Massimiliano d’Asburgo stesso aveva portato a Miramare. Nelle adiacenze, Miracco ha visto anche la ex casetta dei giardinieri, oggi inutilizzata, dove sorgerà (qui con fondi regionali, 600 mila euro quelli promessi) la sede del Centro di riproduzione.

In mattinata, un incontro col sindaco: «Uno scambio di idee sulle politiche culturali - dice Cosolini-, dopo tanti contatti soprattutto per il commissariamento del Verdi».

Ad accompagnare il portavoce di Galan (già in Porto vecchio al tempo della campagna elettorale) è stato il direttore dei Beni culturali, Giangiacomo Martines: «Miracco - dice Martines - è stato al fianco di Galan quand’era governatore del Veneto, e si è occupato di Fenice, Biennale, Arena di Verona». In vista dell’accordo di programma tra ministero e Regione che si ritiene prossimo, Martines ha guidato Miracco a Miramare, per verificare i progettti su carta. Progetti, specifica Martines, redatti dall’architetto Maurizio Anselmi nella fase ormai finale delle enormi difficoltà amministrative che la questione ha posto, ma che dovranno passare al vaglio dei soprintendenti ai Beni artistici e ai Beni architettonici. «Nulla sarà fatto - conclude - a dispetto di chi è titolare del patrimonio di Miramare. Però, come ha detto Margherita Hack: la Riserva del Wwf protegge i pesci, per pari opportunità accanto ci sarà la protezione dei colibri che si riproducono, e vicino all’ingresso di Grignano, frequentatissimo anche da chi arriva per mare. In questo senso è interessante la funzione di “rimorchiatore” dell’intera impresa che ha assunto la Fondazione del museo del porto, come organo di gestione». (g. z.)

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