Il consolato sloveno trasloca e sbarca dietro al Municipio

Il consolato sloveno avrà una nuova sede. Si sono concluse nei giorni scorsi le trattative per l’acquisto di un grande appartamento, all’interno di un palazzo storico di via del Teatro Romano, accanto alla scalinata di Santa Maria Maggiore, alle spalle del Municipio. Ancora pochi mesi per formalizzare tutti i dettagli burocratici e gli uffici potranno procedere con il trasferimento, dopo un’ operazione complessiva con un importo di quasi 800 mila euro. La consegna ufficiale è prevista tra un mese circa.
«La sede precedente era in via San Giorgio 1, dal 1995 - ricorda la viceconsole Tanja Mljac -, dove eravamo sempre in affitto. C’era la volontà di acquistare l’immobile, ma la proprietà non era intenzionata a vendere, quindi abbiamo iniziato a cercare un nuovo edificio, e abbiamo trovato questo, che ci è apparso subito molto bello, in pieno centro, e ci è piaciuto immediatamente. Dobbiamo firmare tra poco l’atto finale».
A seguire la compravendita l’ agenzia immobiliare di Andrea Oliva, che rende noti i dettagli dell’accordo. «La spesa complessiva da parte della Repubblica Slovena è di 790mila euro, l’immobile scelto per il consolato ha un costo di 670 mila euro – spiega Oliva – si tratta di un appartamento di pregio, di 220 metri quadrati, in un edificio degli anni ’60, con un vincolo monumentale. Il palazzo è molto bello, non solo all’esterno, ma anche gli spazi interni hanno caratteristiche uniche, come i pavimenti, realizzati con materiali molto eleganti. Ha anche una grande terrazza all’ultimo piano, ad uso comune, che può ospitare, ad esempio, incontri o eventi. Era già un ufficio di rappresentanza, di un’azienda che faceva import export, che non aveva più bisogno di ambienti così ampi e si sta spostando da un’altra parte».
I primi incontri tra i responsabili del consolato sloveno e Oliva sono iniziati alla fine del 2018. «So che in città avevano visitato diversi immobili, lo scorso anno, con altre persone, senza trovare la soluzione giusta. Entrando in questo palazzo sono rimasti davvero folgorati – aggiunge – hanno detto subito che si trattava di un piano perfetto. Ora stiamo aspettando i 60 giorni necessari a ricevere il parere della Soprintendenza, che ha il diritto di prelazione. Si tratta di una procedura necessaria e d’obbligo. Prevediamo la consegna ufficiale delle chiavi a inizio maggio. Un investimento così importante a Trieste, per un consolato – sottolinea – è un segnale importante». L’ingresso sarà dal civico 24, a lato, vicino alla scalinata, un accesso che porta poi anche al garage di pertinenza. —
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