Il Friuli Venezia Giulia è in zona arancione: ecco quando compilare l’autocertificazione

Il modulo serve per spostarsi fuori dal Comune. Deroghe per i paesi con meno di 5 mila abitanti
L'effetto più visibile della zona arancione: la chiusura dei bar (Lasorte e Silvano)
L'effetto più visibile della zona arancione: la chiusura dei bar (Lasorte e Silvano)

TRIESTE Trieste e Pordenone da oggi, lunedì 8 marzo, sono in zona arancione, come tutto il resto della regione. La stretta (che già da sabato aveva toccato le ex province di Udine e Gorizia) fa tornare di attualità il modulo per l’autocertificazione per gli spostamenti, che nelle ultime settimane in giallo avevamo ottimisticamente infilato nel cassetto. È una proporzione diretta: all’aumentare del grado di restrizione, crescono le probabilità di dover compilare il modulo per muoversi. Così torna utile rinfrescare la memoria e ricordare qualche regola base.

L’autocertificazione?

Serve sempre – anche quando eravamo in zona gialla, del resto – per uscire dalle 22 alle 5 (e dunque dopo il coprifuoco) per «comprovate esigenze» di lavoro, salute e urgenza, mentre in zona arancione è necessaria per uscire dal proprio Comune di residenza: giova ricordare che, come a dicembre e gennaio, vale la deroga per gli spostamenti dai Comuni con meno di 5 mila abitanti, con i residenti nei paesi più piccoli che sono autorizzati a muoversi in un raggio di trenta chilometri, evitando di raggiungere però le città capoluogo. per le Visite a parenti e amici

SCARICA QUI L'AUTOCERTOFICAZIONE

Devo compilare il modulo?

Sì. Come precisano le Faq del governo, «a chi vive in un Comune che ha fino a 5 mila abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5 e le 22, entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per visite a amici o parenti nelle modalità già descritte, col divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di provincia». È bene compilare il modulo, in questi casi.

È obbligatorio avere con sé il modulo dell’autocertificazione?

Non è obbligatorio avere con sé l’autocertificazione, ma certo portarsi dietro un modello precompilato con i propri dati anagrafici (il format prevede l’indicazione di generalità, data di nascita, luogo di domicilio e residenza, riferimento di un documento d’identità valido e un numero di telefono) consente di facilitare il lavoro delle forze dell’ordine nel caso di un controllo, rendendo più rapido la stessa attività al posto di blocco. Il nostro suggerimento è di averlo sempre con sé e, se non siete in grado di stamparlo, di usare quello che vedere qui a fianco. Può essere utile.

Quale modulo deve essere utilizzato?

Si può certificare il motivo dello spostamento anche scrivendo a mano dati anagrafici e le ragione del trasferimento. In ogni caso il modulo-base è sempre lo stesso ed è quello messo in rete dal Viminale a novembre. —

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