Il giardino del MuCa preda dell’incuria
A cinque mesi dall’inaugurazione del museo l’area verde è invasa dai rifiuti. Le siepi di bosso tutte uccise da un parassita

Bonaventura Monfalcone-17.11.2017 Giardino antistante al Mu.Ca.-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Il biglietto da visita del Museo della Cantieristica, a soli cinque mesi dall’inaugurazione dello spazio espositivo nell’ex albergo operai di Panzano, è un giardino preda dell’incuria. Per entrare nel MuCa lo si deve necessariamente attraversare: lo spazio dedicato all’ingegner Dante Fornasir, il creatore degli alberghi destinati alle maestranze del cantiere navale e dell’intero quartiere di Panzano, è collocato tra il parcheggio e l’ingresso nel museo. I vialetti attraversano aiuole in cui il verde piantumato a fine primavera avrebbe bisogno di attenzioni urgenti e i rifiuti, purtroppo, abbondano.
Le piccole siepi di bosso, sistemate a ricreare l’impianto dei giardini anni’20, quelli in cui nacquero il rione operaio e le ville degli impiegati, sono state uccise dalla piralide, il bruco defogliatore che in questi ultimi anni ha fatto tabula rasa delle piante della specie anche nel territorio monfalconese. Le aiuole sono invece imbrattate da borse di plastica vuote, lattine, bottiglie. Non tutte sono finite nei cestini di cui è corredato il piccolo giardino, divenuto un punto di sosta per i lavoratori delle ditte dell’appalto Fincantieri. A uno dei tigli messi a dimora negli spazi verdi è stata legata una bicicletta. Un’altra è appoggiata su un manufatto. «La situazione, per quel che riguarda la sistemazione delle bici, in alcuni giorni è però peggiore», spiega Silvano Giachino della società edile L’Ancora che ha realizzato l’intervento di recupero dell’enorme edificio e a breve vi aprirà un albergo da 45 camere. Con l’ingresso affacciato proprio sul giardino Fornasir. L’azienda vorrebbe quindi chiedere al Comune, che sta attuando una serie di azioni importanti per promuovere ilPolo museale della cantieristica, di potersi occupare dell’area verde, in modo da mantenerla curata (e presentabile per la propria clientela) con continuità.
A distanza di qualche mese dall’apertura del MuCa anche il Fogolar furlan di Monfalcone, promotore dell’intitolazione del giardino all’ingegnere cervignanese, se la sente di proporre alcuni suggerimenti che potrebbero dare un aspetto più qualificante all’area dedicata a Dante Fornasir e. Per il Fogolar si tratta innanzitutto di ufficializzare che la sede del MuCa si trova in via del Mercato-giardino Dante Fornasir a Monfalcone, riportando la collocazione su tutta la documentazione del Museo. «La tabella indicante giardino Dante Fornasir dovrebbe inoltre essere bifacciale – afferma il presidente Franco Braida –, perché per chi percorre via del Mercato per andare in cantiere il segnale che si trova nel giardino non è di fatto visibile». Il Fogolar ritiene che sarebbe infine forse opportuno sistemare anche una targa nella quale descrivere la figura dell’ingegnere friulano Dante Fornasir in funzione informativa e rappresentativa per Monfalcone.
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