Il Grion coro ufficiale della città battuta la Corale Sant’Ambrogio

Sarà stato pure doloroso, ma il “divorzio” dall’Ar Fincantieri per il Coro Ermes Grion non si sta rivelando un handicap. Anzi. Mettendo a frutto il proprio patrimonio di esperienza e capacità, la storica formazione vocale si è tolta la bella soddisfazione di diventare il coro ufficiale della città di Monfalcone. Quello che d’ora in poi garantirà la presenza alle cerimonie istituzionali secondo il programma annuale stilato dall’ente, come recitava il bando pubblico indetto dall’amministrazione comunale per selezionare il gruppo canoro che, di fatto, sarà l’alter ego della Banda civica Città di Monfalcone. Il riconoscimento, in base al bando, consiste nella sola fornitura di un apposito distintivo che evidenzi il ruolo assunto negli eventi istituzionali.
Il Grion, diretto dalla maestra Denise Marcuzzi, ha staccato senza grandi ambasce l’unico altro pretendente al ruolo, la Corale monfalconese Sant’Ambrogio, coro misto nato in collegamento all’omonima parrocchia e per l’accompagnamento nelle celebrazioni liturgiche nel duomo cittadino, diretta a lungo dall’amatissimo maestro Piero Poclen.
Il Grion ha fatto la differenza non tanto nel range dell’attività, di livello internazionale per entrambe le formazioni, ma nella maggiore partecipazione alle manifestazioni a carattere locale e istituzionale e nel poter vantare legami di gemellaggio con altre realtà vocali. Maggiore anche l’anzianità di servizio, perché a separare la nascita dei due cori ci sono 19 anni, visto che la Corale Sant’Ambrogio è sorta nel 1971.
Il complesso di voci esclusivamente maschili è stato fondato invece 66 anni fa, nel 1952, da un gruppo di appassionati della montagna, tra cui il compianto maestro Aldo Policardi, inizialmente sotto l’egida del Cai. Già due anni dopo la sua fondazione, nel 1954, il gruppo si era affiliato al Dopolavoro Ernesto Solvay, collocandosi così in una sfera lavorativa, e qualche tempo dopo, nel 1963, diventò una sezione dell’Associazione ricreativa Fincantieri. Proprio a quel periodo, tra i più fertili per esibizioni, pure di caratura internazionale, si deve il nome del gruppo: Ermes Grion, l’omaggio postumo a un valido ma sfortunato corista dell’epoca, scomparso in un incidente stradale.
Nella polisportiva, che vanta anche una scuola di musica, il coro si è trovato a casa per oltre 50 anni, ma i rapporti si erano fatti sempre più traballanti. Nonostante lo stemma ancora cucito sulle divise (peraltro negli anni recenti acquistate dai singoli), il coro si è “staccato” dal Circolo ricreativo. Pur continuando a portare la sua presenza nelle celebrazioni richieste.
Venuta a conoscenza della vicenda, con conseguente separazione, l’amministrazione comunale di Monfalcone aveva avanzato l’idea di trasformare il coro in “ambasciatore della città”, al pari della banda civica. Un’assegnazione diretta non era però possibile per un ente pubblico. Da qui il bando aperto a tutti. E il Coro Grion non ha comunque avuto difficoltà a mettersi in corsa e vincere la sfida.
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