Il guru del turismo in Fvg lancia la spiaggia gay

Progetto della società guidata da Ejarque, che ha vinto l'appalto della Regione: così vorrebbe  accrescere l’appeal della località. Attivisti in rivolta: «Idea discriminatoria»
epa01759779 Two men embrace at the beach after same-sex couples took part in a group wedding ceremony following the annual Gay Pride parade in Tel Aviv, Israel, 12 June 2009. The symbolic marriage of the couples was part of the city's centennial celebrations, as same sex marriages are not legal in Israel. EPA/PAVEL WOLBERG*************** TRADUZIONE ***************epa01759779 che Due uomini abbracciano alla spiaggia dopo che coppie di stesso-sesso presero parte in una cerimonia di matrimonio di gruppo che fa seguire parata di Orgoglio la Gay annuale in Tel Aviv, Israele 12 giugno 2009. Il matrimonio simbolico delle coppie era parte delle celebrazioni centennali della città, come gli stessi matrimoni di sesso non sono legali in Israele. EPA/PAVEL WOLBERG
epa01759779 Two men embrace at the beach after same-sex couples took part in a group wedding ceremony following the annual Gay Pride parade in Tel Aviv, Israel, 12 June 2009. The symbolic marriage of the couples was part of the city's centennial celebrations, as same sex marriages are not legal in Israel. EPA/PAVEL WOLBERG*************** TRADUZIONE ***************epa01759779 che Due uomini abbracciano alla spiaggia dopo che coppie di stesso-sesso presero parte in una cerimonia di matrimonio di gruppo che fa seguire parata di Orgoglio la Gay annuale in Tel Aviv, Israele 12 giugno 2009. Il matrimonio simbolico delle coppie era parte delle celebrazioni centennali della città, come gli stessi matrimoni di sesso non sono legali in Israele. EPA/PAVEL WOLBERG

LIGNANO. Una spiaggia per famiglie, una per i “senior”, una per il divertimento. E una per i single e per gli omosessuali, le lesbiche, i bisessuali e i transessuali. Ovvero una spiaggia “Single e Lgbt” come riporta con la sigla più utilizzata nell’uso corrente il nuovo piano del turismo presentato dalla società Four Tourism di Josep Ejarque per la località balneare del domani.

In ognuna di queste “aree” si dovrebbe concentrare una certa tipologia di servizi specifici per quel target di persone ospitate così come dovrebbe accadere nelle strutture alberghiere nelle loro vicinanze. Un’offerta che si diversifica, una città in grado di puntare su un turismo “esperienziale” capace di adeguarsi alle esigenze del mercato. La nuova area tematica “Lgtb” però non è stata ben accolta da tutti. E nel web infuria la polemica.

A sollevarla la pagina Facebook “Lignanopoli”, dove si parla di presunta «omofobia e conseguente discriminazione. Non si comprende perché debba essere creato un apposito spazio differente rispetto alle coppie etero o alle famiglie». I sostenitori del progetto, tuttavia, replicano che non si tratta assolutamente di “ghettizzazione”, come sostiene più di un attacco lanciato online. Si tratta invece, replicano sempre gli addetti ai lavori, di aree tematiche, accessibili a tutti, senza alcun tipo di preclusione per i turisti appartenenti agli altri target.

Gherghetta: «No alla spiaggia solo per gay a Lignano»

Eppure la protesta non manca. Il Consorzio Lignano Holiday committente, insieme alla Lisagest, del progetto alla società che nei mesi scorsi si è aggiudicata la gara indetta dalla Regione Fvg per ridisegnare la strategia turistica nel prossimo quinquennio, rimanda subito le accuse al mittente difendendo l’operato della Four Tourism.

E, pur non volendo rilasciare dichiarazioni, si limita ad affermare: «non si dicano sciocchezze, questa non è discriminazione, il problema è che di tutto il piano si parla solo di questo e noi non vogliamo assoggettarci a questa strumentalizzazione». Tant’è.

Il piano proposto la prevede. In particolare per quest’area si propone un’implementazione delle strutture e dei servizi, la creazione di sconti, tariffe e offerte per specifici target, animazione in spiaggia e in struttura ricettiva, servizi in hotel, attività sportive e ricreative, menù dedicati.

Si parla, come detto, di zone tematiche in cui ci deve essere una corrispondenza tra le “categorie” a cui sono destinate e i servizi che vengono offerti, sia in spiaggia sia negli alberghi vicini. Qualcun altro in rete solleva altri tipi di dubbi: «Se ci fosse una zona dedicata alle biciclette, gli alberghi dovrebbero avere un’officina o comunque spazi per le due ruote. Se la zona è quella wellness, ovviamente sauna, idromassaggio, palestra sarebbero indispensabili. E per la zona Lgbt? Gli alberghi come si devono attrezzare, e soprattutto, se a un titolare di quella zona non vanno bene quel tipo di turisti? Sposta l’albergo??».

La proposta fa già discutere. Durante la presentazione del piano Bruno Bertero della società Four Tourism ha detto che si tratta di un segmento interessante di turismo e che come tale deve essere considerato. Dunque, ora spetterà a Lignano e ai suoi operatori decidere su quali aree puntare, su quali valorizzare, e quali, invece non inserire sul proprio arenile. Se prevederle tutte o se, invece, solo alcune. Se dare più spazio alla family (anche qui bisogna tener conto se con bambini fino ai cinque anni, dai 6 ai 10, dagli 11 ai 13 o dai 14 ai 17), ai senior, al fun o alla spiaggia per single e Lgbt.

Si sta cercando di indicare la strada da seguire per la Lignano del domani. Chissà quale di queste sceglierà la città.

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