«Il loro sogno era vivere a Mazunte»

Alex Bertoli si era trasferito un anno fa in Messico in quel paradiso di Mazunte, dove era stato in vacanza con Pamela Codarini, 24 anni, sua moglie dal 2010. I due ragazzi si erano conosciuti a Punta Sabbioni nel ristorante “Sotoriva” dove avevano lavorato assieme. E lo scorso anno avevano deciso di mollare tutto e investire nel loro ristorante in Messico.
Pamela concede pochissime parole: «Alex non ha mai chiesto soldi a nessuno. Non scrivete falsità ma aiutateci a fare pressione sul governo italiano affinché convinca il governo messicano a proseguire le indagini».
Secondo alcuni, Alex quando è stato ritrovato aveva ancora i soldi in tasca. Particolare che porterebbe a escludere un omicidio per rapina. Pamela non conferma: «Non posso sapere se gli hanno rubato i soldi. So solo che lo hanno bruciato».
Patrizia, la mamma di Pamela, ieri sera alle 19.30 si è imbarcata al Marco Polo destinazione Messico. Ha voluto subito raggiungere la figlia. «Pamela non ha paura, ma io voglio starle vicino. Non voglio lasciarla sola ad affrontare tutto questo. Le sta vicino l’altra signora italiana che gestisce con loro il locale», racconta la cinquantenne signora dalla sua casa di via Monte Celo, a Favaro Veneto.
A poche centinaia di metri, in piazza Pastrello, Alex e Pamela si serano sposati tre anni fa. «È stata mia figlia a denunciare la scomparsa dopo che venerdì Alex non è più tornato a casa - racconta la signora Patrizia -. Mi ha telefonato lunedì verso le 20.30 e ci siamo mossi con l’ambasciata in Messico. La Farnesina? Non mi hanno detto nulla. Spero che le indagini diano un nome alle persone che hanno fatto tutto questo e che paghino almeno con il carcere».
Patrizia è in costante contatto con la figlia. «I ragazzi non erano mica ricchi, si sono impegnati tutto per coronare il sogno di quel ristorante - dice -. Facevano fatica ma erano contenti, volevano vivere lì e non pensavano di tornare più».
Qualcuno poteva odiarli? Patrizia risponde: «Gestivano un ristorante molto amato dalla gente locale. Alex era bravissimo a cucinare. Forse questo ha dato fastidio a qualcuno».
Mitia Chiarin
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