Il medico di Aurisina lascia l’ambulatorio Altipiano in allarme

TRIESTE. Torna l’allarme “carenza medici” sull’altipiano. A breve andrà in pensione Giulia Candini, medico che presta servizio al Distretto sanitario di Aurisina e fra la popolazione dei Comuni della fascia carsica ha cominciato subito a diffondersi una forte preoccupazione, dal momento che non sono ancora arrivate certezze sulla sua sostituzione. Candini, oltre a essere molto apprezzata «perché si è sempre comportata come i medici di una volta», sostengono in tanti, è una primatista in fatto di vaccinazioni. «Nel solo 2017 - precisa Annalisa D’Errico, consigliere delegato del sindaco per le problematiche sanitarie - ne ha effettuate circa 1500 a favore di bambini dai 0 ai 6 anni. Mezzo migliaio in più rispetto al 2016. E questo - prosegue D’Errico - senza contare le centinaia di vaccinazioni a beneficio della popolazione adulta». «Nonostante questi precedenti - evidenzia Igor Gabrovec, consigliere regionale dell’Unione slovena, da sempre vicino alla comunità del Carso - sembra che l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste non intenda sostituirla, fatto che potrebbe costringere le famiglie che vivono da San Giovanni del Timavo a Basovizza, abituate a rivolgersi al Distretto di Aurisina, a migrare fino agli ambulatori di Roiano o del centro città per effettuare le vaccinazioni». Una preoccupazione alla quale, per ora, l’AsuiTs non risponde. Contattati sull’argomento, infatti, i vertici sanitari hanno preferito non commentare, riservandosi di dare una risposta nei prossimi giorni.
A sollecitarla sono stati del resto sia Gabrovec sia D’Errico, rivolgendosi direttamente ad Adriano Marcolongo, direttore generale dell’Asuits. Il consigliere regionale ha messo per iscritto le sue perplessità: «Credo che, in un periodo particolarmente delicato per l’argomento vaccini, sia sbagliato adottare scelte o ripieghi che potrebbero essere interpretati o recepiti come un ulteriore disincentivazione delle vaccinazioni - spiega nel testo - in quanto, oltre all’ampio spettro di quelle obbligatorie, se ne aggiungono altre, come ad esempio il vaccino gratuito e consigliato contro le possibili patologie causate dal morso delle zecche». «Di recente, proprio a proposito di zecche - incalza su questo tema D’Errico - è stato registrato un picco di richieste di questo particolare tipo di vaccino sul Carso».
Gabrovec chiude la sua lettera con un invito a Marcolongo: «La prego di voler verificare di persona lo stato delle cose e di valutare con la massima attenzione e sensibilità ogni possibile soluzione che porti a garantire la continuità del servizi, quanto meno ai livelli attuali, vale a dire con l’individuazione almeno provvisoria di un nuovo medico». D’Errico si è rivolta anche a Cesarino Zago, direttore del Distretto 1 di Roiano. «Mi ha risposto dicendo che l’Azienda non ha intenzione di ridurre il numero dei medici sull’altipiano – riferisce D’Errico - ma aspettiamo una nota ufficiale». Coinvolta sul caso anche Daniela Pallotta. «Saremo particolarmente attenti all’evolversi della situazione - promette il sindaco di Duino Aurisina - perché la salute dei nostri cittadini ci sta a cuore. Spero si trovi quanto prima una soluzione».
In realtà, la pensione di Candini scatterà ufficialmente in autunno ma di fatto, fra ferie e altro, il suo addio ad Aurisina potrebbe concretizzarsi a giugno.
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