Il nuovo corso della Svoc Centini assegna le cariche e richiama in sella Vlacich

Bonaventura Monfalcone-23.01.2020 Prima riunione-Nuovo direttivo Svoc-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-23.01.2020 Prima riunione-Nuovo direttivo Svoc-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura



Con la prima riunione del consiglio direttivo in via Agraria si è aperto ufficialmente il nuovo corso della Società vela Oscar Cosulich per le prossime due stagioni, con il ritorno in sella da presidente di Marco Centini, già alla guida della storica società dal 2014 al 2017. Assegnate dunque le cariche, con Massimo Vischi che sarà il vicepresidente, Italo Colle il direttore amministrativo, Manuel Vlacich il direttore sportivo, Renzo Vassallo il direttore sede, Luciano Bellini il direttore mare, e Antonia Contin il segretario. Completano la squadra di Centini i consiglieri Claudio Bertone, Maurizio Zuppi, Roberto La Stella e Piero Rossetti.

Nel precedente mandato di Centini al centro del progetto vi fu la ristrutturazione dell’intera sede societaria, con un investimento di un milione di euro che servì a costruire ex novo, o a rinnovare, la nuova aula didattica, intitolata a Livio Spanghero, il ristorante bar, la segreteria, la sala antidoping, l’infermeria e a mandare in funzione l’impianto fotovoltaico. Per i prossimi due anni, invece, l’attenzione si focalizzerà soprattutto sull’attività sportiva, pertanto a diventare figura centrale sarà Manuel Vlacich, che ritorna alla mansione a oltre 10 anni dalla precedente esperienza (fu direttore sportivo fino al 2009 all’epoca della presidenza di Mario Giuricich). Socio della Svoc dal 1993, 36 anni, funzionario di banca, Manuel Vlacich è stato atleta della società: dopo gli inizi sugli Optimist, gareggiò prima nella classe Laser, poi nei 470 e infine sulle imbarcazioni d’altura, sulle quali ha regatato da professionista per un paio di stagioni. Istruttore Fiv da 18 anni, ha ricoperto questo ruolo in diversi circoli velici della XIII zona Fiv, tra i quali ovviamente anche la Svoc, ed è dunque indicato per rilanciare l’attività giovanile biancoblù.

«Per me è il secondo mandato e credo che l’esperienza acquisita in questi anni sarà utilissima – racconta Vlacich –: il vivaio avrà l’assoluta priorità, a partire dalla ottimizzazione della scuola vela, per poi arrivare all’attività agonistica con l’obiettivo di formare dei campioni prima nella vita e poi nello sport, con una costante presenza della società. La Svoc avrà un’organizzazione molto professionale, mi sono preso un impegno preciso, mettendoci la faccia. Introdurremo da subito molte novità, abbiamo già diverse idee e alcuni progetti sono in via di definizione, da alcune innovazioni nelle regate d’altura al ritorno dell’attività velica per i diversamente abili, un punto significativo del programma studiato dal presidente». La parola d’ordine sarà coinvolgimento, di tutto il circolo. «Sta nascendo – conclude il ds – una commissione costituita da professionisti, regatanti, uomini di mare e nomi noti della vela. A breve la renderemo nota». —



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