Il parmigiano “terremotato” va a ruba a Staranzano

Maxi-catena di solidarietà per aiutare i caseifici dell’Emilia danneggiati dal sisma Già prenotate 8 tonnellate di formaggio dalle località di tutta la regione
Di Ciro Vitiello
Le forme di Parmigiano-Reggiano rovinato dalle scosse sismiche messe in vendita a prezzo ribassato dalla cooperativa sociale "La Cappelletta" di San Possidonio in Provincia di Modena, 26 Maggio 2012.ANSA/ELISABETTA BARACCHI..
Le forme di Parmigiano-Reggiano rovinato dalle scosse sismiche messe in vendita a prezzo ribassato dalla cooperativa sociale "La Cappelletta" di San Possidonio in Provincia di Modena, 26 Maggio 2012.ANSA/ELISABETTA BARACCHI..

STARANZANO. In venti giorni sono state raccolte a Staranzano richieste di acquisto provenienti da tutta la regione Friuli Venezia Giulia per ben otto tonnellate di parmigiano “terremotato”. È un successo l’iniziativa nata nell’ambito della campagna “Sos terremoto” per aiutare i caseifici dell’Emilia danneggiati dal sisma, promossa dal comitato spontaneo dei dipendenti del Comune di Staranzano, con l’adesione di diverse associazioni “No profit”, la Pro loco e la Bcc di Staranzano e Villesse.

Una catena di solidarietà immensa per aiutare concretamente le imprese messe in ginocchio dal disastroso evento sismico. Man mano che passavano i giorni l’adesione, imprevista alla vigilia, ha assunto proporzioni gigantesche tanto che i promotori hanno messo in moto un’organizzazione divisa in più settori: raccolta delle prenotazioni, viaggi in Emilia e infine la distribuzione.

A partire da domani e fino a lunedì, sarà operativo un gazebo situato nell’area parrocchiale, nell’ambito della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo, per continuare le consegne. Il parmigiano acquistato si trova in confezioni da un chilo, sottovuoto, al prezzo di 12,50 euro, di stagionatura 14 mesi e 22/24 mesi (eventuale lieve differenza di prezzo viene compensata al ritiro).

Il formaggio proviene dalla Cooperativa Casearia Castenovese di Castelnovo Rangone (Modena), indicata direttamente dal Consorzio Parmigiano Reggiano dove uno dei suoi magazzini ha subito ingenti danni a causa del terremoto.

Le richieste di acquisto sono arrivate non solo dall’Isontino, ma anche dalle altre province, soprattutto da Trieste, Gorizia e anche Udine, dove per fare le ordinazioni hanno costituito gruppi di acquisto solidale per centinaia di pezzi.

Entro la metà del mese di luglio è previsto il completamento delle consegne. «Al momento – spiega il Comitato promotore – le prenotazioni sono state sospese per permettere la consegna della grande quantità di pezzi già prenotati. Dai contatti che abbiamo avuto con i caseifici colpiti, oltre a esprimere gratitudine per la sensibilità mostrata dalla gente del Friuli-Venezia Giulia, hanno nel contempo manifestato persistenti difficoltà ad andare avanti nelle condizioni in cui si trovano e ci hanno chiesto di non abbandonarli. Per questo motivo – spiega il Comitato - non viene esclusa la possibilità di mettere in piedi nuove iniziative da parte nostra. L’ultima volta che si è fatto un viaggio nelle zone colpite per un carico, sono stati consegnati aiuti a una casa di riposo danneggiata».

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