Il ricordo di Michele Martina

Uomo di cultura, politico visionario, lungimirante, in grado di tessere rapporti con gli amministratori dell'ex Jugoslavia e di comprendere l'importanza di quella che è diventata l'Unione Europea. La figura di Michele Martina è stata ricordata in un incontro ieri organizzato da Centro Studi Rizzatti e Icm, ospitato dalla sala del Consiglio comunale. Un ricordo, tuttavia, quello del deputato, senatore e sindaco di Gorizia che non sembra destinato a spegnersi con l'appuntamento di ieri. E ciò al di là di un altro incontro che il prossimo lunedì, sempre nella stessa sede e sempre per merito degli stessi organizzatori, sarà nuovamente incentrato sulla sua figura. La volontà, infatti, da parte di Centro Rizzatti, Icm, ma anche della rivista Nuova Iniziativa Isontina, di Forum Za Gorisko di Nova Gorica, con la collaborazione di atenei italiani e sloveni è appunto di celebrarlo ancora. Tra l'altro, l'Icm, di cui è stato presidente, gli ha intitolato una sala della sua sede in via Mazzini. Ieri, in Consiglio comunale, Michele Martina è stato ricordato con una pluralità di interventi, aperti da Nicolò Fornasir del "Rizzatti" e, dopo le parole di Georg Meyr della Fondazione Carigo, moderati dal giornalista Franco Femia. Sono, nello specifico, intervenuti il presidente di Icm Fulvio Salimbeni, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, il senatore Francesco Russo, il direttore di Nuova Iniziativa Isontina, Renzo Boscarol. L'intenzione, ad ogni modo, è di rendere annuale il convegno su Martina, coinvolgendo attivamente i giovani della Mitteleuropa che, attraverso le loro università, ne potranno diventare i protagonisti; la proposta è di premiare una tesi di laurea sul tema "cultura e politica per trasformare un confine tra diversi in luogo di incontro pacifico e sociale": secondo l'esempio di Martina. È appunto, al momento, una intenzione ma la sua concretizzazione sembra bene avviata. Presente anche il vicesindaco Roberto Sartori.
Alex Pessotto
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